Di fronte a questa situazione critica, i fornai lanciano un appello solenne al Primo Ministro e al Presidente della Repubblica.
Chiedono:
-Applicazione rigorosa delle norme esistenti, per porre fine all’anarchia.
-L’eliminazione delle tasse sugli input e la riduzione dei dazi doganali su prodotti come il lievito.
I panificatori artigiani insistono sull’urgenza di un’azione coordinata di tutti i ministeri interessati, in particolare del Commercio, dell’Interno e delle Forze Armate.
Questa battaglia va oltre i fornai. Riguarda anche i consumatori, che meritano un pane di qualità, prodotto e consegnato in condizioni che rispettino le norme igieniche. Lasciare che questa situazione persista equivarrebbe a incoraggiare la concorrenza sleale e a sacrificare un settore vitale per l’economia senegalese.
I panettieri, pur continuando a cercare soluzioni con le autorità, avvertono che l’assenza di misure concrete potrebbe portare ad un massiccio fallimento nel loro settore. La palla ora passa allo Stato, che deve agire per evitare una grave crisi economica e sociale.
Belgio
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