Giornata storta per Stan Wawrinka, già eliminato a Melbourne, dove Lorenzo Sonego ha messo a segno quella che senza dubbio resterà una delle mosse del torneo. Daniil Medvedev resta in corsa ma è fuori controllo. Altri sono crollati, come Andrey Rublev o Alexei Popyrin, che hanno abbandonato il torneo. Tutto il contrario della sconosciuta Eva Lys, che aveva un piede sull’aereo prima di imbarcarsi con successo nel quadro generale. Una storia meravigliosa!
RIMPIANTI Stan Wawrinka ha quindi perso al primo turno di questo Australian Open e c’è davvero motivo di rammarico per i vodesi, che hanno disputato una bella partita contro Lorenzo Sonego (6-4 5-7 7-5 7 -5). Il vincitore del 2014 era al livello e, vista la sua forma, avrebbe sicuramente passato la spalla contro un avversario meno ostico del torinese. Presente allo scontro, in buona forma, “Sanimal” ricorderà sicuramente con una certa amarezza i 3 set point abusati al termine del 4° round, in un momento in cui sembrava in grado di poter sferrare un colpo. sulla testa del giocatore, 29 anni. anni. È difficile aver attraversato il Pacifico per perdere subito, ma in termini di prestazione pura, il veterano ha poco di cui lamentarsi. Solo dieci punti lo separavano dal suo avversario.
IL MUTANTE TORINO Bisogna riconoscere che Sonego aveva le gambe in fiamme ed era presente ai quattro angoli del campo. Come dimostra questo punto assolutamente pazzesco che gli ha regalato il break decisivo alla fine del 3° set. Impeccabile a rete (77% di successo), autore di 63 tiri vincenti per 30 errori non forzati, l’escogriffe ha saputo essere più acuto nei momenti importanti.
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ATTENZIONE ALLA CADUTA! Esattamente un anno fa, Adrian Mannarino faceva notizia. L’accesso agli ottavi di finale, dopo una pazzesca partita vinta contro Ben Shelton, ha permesso al 36enne mancino di sfondare il muro della top-20 per la prima volta nella sua carriera. Sfortunatamente per lui, il resto del suo 2024 è stato a dir poco caotico. E il 2025 non è iniziato meglio. Distrutto in 3 set da Karen Khachanov, “Manna” uscirà dalla top-100.
ENTRA CONSAPEVOLMENTE IN OMBRE ET LUMIERE Arrivato tardi a Melbourne dopo aver assistito alla nascita del suo secondo figlio, Daniil Medvedev non ha ancora le idee del tutto chiare. Il finalista del 2021, 2022 e 2024 ha sofferto come raramente per liberarsi dello sconosciuto tailandese Kasidit Samrej (ATP 418!). Nonostante i suoi 24 ace, gli ci sono voluti 5 set, tante tirate e un grave crollo sotto rete per trovare la chiave che porta al 2° turno (6-2 4-6 3-6 6-1 6-2 ). Il russo ha voluto comunque rendere omaggio al suo avversario: “Se gioca così a ogni gioco, la sua vita sarà bella: soldi, ragazze, casinò, ecc…“, rise.
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BERRETTINI ON FIRE Non giureremo che Matteo Berrettini continuerà il suo percorso prendendo lo scalpo di Holger Rune, ma la produzione dell’italiano è stata molto solida contro Cameron Norrie, battuto in 4 set. Potente e forte come nei suoi anni migliori, prima degli infortuni, il finalista di Wimbledon 2021 aveva il controllo totale: 32 ace, 63 tiri vincenti, nessuna pausa concessa. Difficile fare meglio per un giocatore che ha saltato l’edizione 2024 ed è uscito subito nel 2023”.Sono contento della mia prestazione e penso che il mio rovescio sia migliore rispetto al passatolanciò il romano. Ma c’è ancora spazio per migliorare. Ho solo bisogno di giocare di più contro i migliori giocatori del mondo.” Buone notizie: Rune è 13° ATP.
MONFILS, BELLA BATTAGLIA Lo scontro franco-francese, vera e propria contrapposizione generazionale tra Gaël Monfils e Giovanni Mpetshi Perricard, ha mantenuto le sue promesse. Contro un vecchio veterano che mantiene il titolo ad Auckland, il potente vincitore degli Swiss Indoors ha pensato di poter fare danni con la pesantezza dei suoi colpi, soprattutto con il servizio. Ma è rimasto sorpreso dalla solidità del parigino, ben posizionato sulle sue grandi bussole e chiaramente non lì per dare spettacolo. Regolare nello scambio, paziente come non lo è spesso, Monfils ha tenuto la casa, scartando un set point nel set iniziale per passare in vantaggio. Prima di temporeggiare e lasciarsi sfuggire 2 match point nel 3° set. Questo sembrava segnare la fine delle sue ambizioni. Solo che nel pacchetto finale, il veterano (38 anni) ha saputo mantenere la calma e un tennis clinico. Alla fine ha servito il migliore, ha restituito il migliore e ha passato la spalla. Forte.
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LA DELUSIONE DI POPYRIN Nel Grande Slam, Alexei Popyrin ha continuato a vincere contro Novak Djokovic agli US Open, sulla scia del suo primo titolo Masters 1000, a Montreal. Basti dire che l’australiano è entrato nel “suo” Open con il freno a mano. Ma guai! Dopo un set ben condotto davanti a Corentin Moutet, il nativo di Sydney è completamente distrutto, stordito dai trucchi del mancino francese. Disagio a Melbourne Park.
FONSECA A PARTE Bisognerà rendersi conto di quello che sta facendo da diverse settimane l’insostenibile Joao Fonseca; vincitore del Next Gen Masters di fine 2024, il brasiliano ha appena sconfitto il Canberra Challenger, le 3 partite di qualificazione per questo Australian Open e, questo martedì, ha sbalordito Andrey Rublev in soli 3 round brevi (7-6 6-3 7-6). Quattordici partite vinte di fila, con un dritto finale mostruoso. E questo a soli 18 anni. Chi dice meglio?
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IL GIGLIO È FIORITO Ieri c’è stata una storia un po’ incredibile, con l’accesso al 2° turno del fortunato sconfitto Francesco Passaro, grazie ad un ritiro (Fognini) poi ad un ritiro (Dimitrov). Ma che dire del martedì di Eva Lys, la tedesca fuori in qualifica e ora anche al 2° turno di Melbourne? Perdente fortunata, ma pronta a tornare in Europa poiché nessuna giocatrice sembrava sul punto di ritirarsi dal sorteggio, la destra stabilita ad Amburgo ha saputo solo 10 minuti prima del programma che avrebbe dovuto schierarsi al 1° turno . “Avevo prenotato il volo, dovevo cambiare molto velocemente“, sorrise. La causa: il crimine di Anna Kalinskaya, che avrebbe dovuto combattere con l’australiana Kimberly Birrel. La russa a parte, è stata Eva Lys a finire sul fuoco. E non si è bruciata le mani, infilando un secco e segnando 6-2 6-2 all’avversaria. Uno splendido regalo di compleanno per colei che domenica sera ha festeggiato il suo 23esimo compleanno.
FRASE DEL GIORNO “Sto giocando davvero bene da inizio anno, ho giocato bene nella Coppa United che abbiamo vinto con gli Stati Uniti. Non vedo alcun motivo per non essere fiducioso.” È di Taylor Fritz, finalista degli US Open 2024, che ieri è stato veloce contro Jenson Brooksby e che dice apertamente di sognare di competere in un torneo importante in questa stagione. Veramente?
E FINALMENTE Concludiamo con un altro punto importante, di Botic van de Zandschulp. Seppur travolto da Alex De Minaur, l’olandese ha tirato fuori il gesto della partita.
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Arnaud Cerutti
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