crescono le preoccupazioni sull’organizzazione dei Giochi Olimpici del 2028

Una settimana dopo l’inizio degli incendi a Los Angeles, crescono i dubbi sulla capacità delle autorità di organizzare i Giochi olimpici in meno di quattro anni. La distruzione della città è monumentale e Los Angeles è in prima linea nella lotta al riscaldamento globale.

La minaccia per le Olimpiadi del 2028 è reale. Almeno due dei siti olimpici, compreso il villaggio, sono molto vicini agli incendi intorno a Los Angeles che hanno ucciso almeno 24 persone. Qualunque cosa accada, la città californiana dovrà gestire sia la sua ricostruzione che l’organizzazione dei Giochi Olimpici del 2028.

Un argomento di preoccupazione e controversia negli Stati Uniti. Il governatore della California spazza via i dubbi. Alla televisione NBC Gavin Newsom invoca l’unità: “Umilmente, penso che, e questo non è un ottimismo ingenuo, rafforza solo la necessità di agire rapidamente in uno spirito di collaborazione e cooperazione”.

L’altra preoccupazione è il periodo. Il mese di luglio è ad altissimo rischio in città. Potrebbe essere necessario ripensare il formato. “Ai Giochi di Tokyo non potevamo immaginare di tenere le Olimpiadi senza pubblico, gli Australian Open sono stati colpiti dagli incendiricorda Mael Besson, già responsabile della transizione ecologica presso il Ministero dello Sport. E non è impossibile che Los Angeles debba ripensare l’evento catastrofico in modo minimalista”.

A sua volta, il costo dell’assicurazione potrebbe aumentare vertiginosamente. Il rinvio di Tokyo causa Covid è costato quasi due miliardi di euro. Parigi aveva rinunciato quest’estate ad assicurare il rischio di annullamento perché era troppo costoso.