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Chrystia Freeland tenterà la fortuna nella corsa per la leadership del Partito Liberale canadese

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L’ex vice primo ministro Chrystia Freeland tenterà la fortuna nella corsa per la leadership del Partito Liberale canadese. L’annuncio dovrebbe essere fatto lunedì prossimo, poco prima del giuramento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.

L’ex ministro delle Finanze rischia quindi di essere il primo membro o ex membro del gabinetto Trudeau a partecipare alla corsa. Negli ultimi giorni diversi ministri – Mélanie Joly (Affari Esteri), Dominic LeBlanc (Finanze), Anita Anand (Trasporti) e Steven MacKinnon (Lavoro) – hanno già annunciato che non si candideranno.

La prima promessa di MMe Freeland proporrebbe misure di ritorsione equivalenti, dollaro per dollaro, alle tariffe doganali che Trump promette di imporre sulle importazioni canadesi, secondo le informazioni riportate per la prima volta da Radio-Canada.

Da parte sua, il ministro federale dell’Industria, François-Philippe Champagne del Quebec, dovrà rendere nota la sua decisione martedì nel corso di un colloquio organizzato dal Club canadese di Toronto.

Otto aspiranti

Lunedì solo la deputata dell’Ontario Chandra Arya, che non parla francese, e l’ex deputato di Montreal Frank Baylis hanno confermato pubblicamente che si candideranno per la leadership liberale. Altre cinque persone hanno indicato che stanno prendendo in considerazione e potrebbero presto chiarire le loro intenzioni, tra cui l’ex direttore della Banca del Canada Mark Carney.

Circolavano voci che il signor Carney sarebbe succeduto a Chrystia Freeland come ministro delle finanze dopo le sue dimissioni a sorpresa a metà dicembre. Alla fine fu Dominic LeBlanc, un caro amico di Justin Trudeau, a ereditare le sue funzioni.

Da settembre Mark Carney presiede una task force liberale sulla crescita economica.

Anche l’ex premier della British Columbia Christy Clark sta valutando la possibilità di candidarsi. Tuttavia, la scorsa settimana è stata coinvolta in polemiche dopo aver affermato durante un’intervista radiofonica di non essere mai stata membro del Partito conservatore canadese. I conservatori, tuttavia, hanno fornito prove che dimostrano che MMe Clark è stata un membro attivo dal 2 giugno 2022 al 30 giugno 2023. Ha anche negato di votare per l’ex premier del Quebec Jean Charest quando era candidato alla guida del Partito conservatore nel 2022, una gara che alla fine è stata vinta da Pierre Poilievre. All’epoca, però, dichiarò esplicitamente che avrebbe aderito al Partito conservatore per sostenere Jean Charest.

Quest’ultima ha infine ammesso di essersi “espressa male” in un comunicato su X di venerdì.

Ogni candidato deve raccogliere almeno 300 firme di “liberali registrati”, di cui almeno 100 da tre diverse province o territori. Il prossimo leader liberale sarà noto il 9 marzo.

Con la stampa canadese

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