Non meno di 40.000 euro. Questo è il numero del giorno. Quella della nuova presidenza di Gérard Larcher, presidente del Senato. L’Anatra Incatenata specifica inoltre che il prezzo del trono in questione sarebbe… “tasse escluse”. Finora la Camera alta ha infatti confermato l’acquisto del nuovo sedile presidenziale – nonché di un rivestimento sostitutivo – ma non ha voluto convalidare il prezzo di quest’ultimo. Ma allora perché un simile cambiamento?“Uso intenso” e di “molte manipolazioni” che avrebbe quindi portato a “riparazioni multiple”, riferisce di nuovo l’Anatra Incatenata.
Evidentemente il signor Larcher non avrebbe trovato quello che cercava nel Mobilier national. Quindi abbiamo dovuto cercare altrove. Eccolo dunque conquistato, con un trono del valore di diverse migliaia di euro, che gli verrà consegnato in primavera. Di fronte alla notizia, sui social network è emersa un’ondata di indignazione.
“Che vergogna, che indignazione, che affronto per i francesi che si limitano tutto l’anno!”
I francesi avrebbero ovviamente preferito che scegliesse una sedia da ufficio un po’ più classica. Un po’ più economico, soprattutto. “Una poltrona da 40.000 euro mentre la Francia crolla, tanto di cappello all’artista!” Sui social network, gli internauti non mancano di esprimere la loro opinione sulle notizie che gli restano in gola. “Fai quello che dico, ma non quello che faccio”dice un internauta su X, infastidito nel sentire i politici chiedere ai francesi di stringere la cinghia.
“Che indecenza Gérard Larcher! Che vergogna, che indignazione, che affronto ai francesi che si limitano tutto l’anno! Siamo veramente governati da ladri.” Per gli internauti la pillola non funziona. “40.000€??? Ma era fatto di pelle di unicorno, imbottito di piume di Dodos per valere quel prezzo? È vergognoso.” Poco più in là, una maestra di scuola ride, con ironia, della minuscola sedia di legno su cui si siede ogni giorno per insegnare ai suoi bambini dell’asilo.
“Ci prendiamo in giro”canta un utente su X. “E pensare che c’è chi non guadagna neanche tanto l’anno lavorando…”sussurra un altro. “Dovrebbe pagarlo con i suoi soldi, questo gli schiarirebbe le idee.” In un periodo di alta inflazione dopo la crisi del Covid-19, i francesi non lasciano più passare nulla. “I francesi stanno attraversando difficoltà economiche e qui ci viene data una poltrona a questo prezzo. Questo tipo di spesa non fa altro che ampliare il divario tra la classe politica e il popolo”, proclama un utente su X. “Non importa gli sforzi che vengono richiesti alla gente comune, la crisi chiaramente non raggiunge gli alti dirigenti di questo paese. È semplicemente sporco!”.
Più avanti un insegnante si arrabbia: “Ho aspettato 9 mesi per avere le tende nella mia classe. Porto le spugne da casa perché non c’è più il budget. Pago il caffè in sala professori. A volte aspetto diversi mesi per essere pagato o ottenere dei bonus.” E quando si comincia a parlare di bilancio l’irritazione cresce. “Meno insegnanti, meno badanti, meno poliziotti… ma parlamentari che continuano ad aumentare le spese essenziali…”
E poi c’è chi si chiede davvero cosa possa passare per la testa del presidente del Senato. “Non può fare come tutti gli altri e andare all’Ikea?” Meglio ancora: “Non può portare una sedia da casa?” Ovviamente no. “Sono sul culo”confida un internauta. Anche noi ti rassicuriamo. E a questo prezzo, speriamo almeno che il signor Larcher si stabilizzi bene.
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