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I Knicks subiscono la terza sconfitta consecutiva con una sconfitta per 103-94 contro Magic, crescono profonde preoccupazioni

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I New York Knicks si trovano in una spirale preoccupante, subendo la terza sconfitta consecutiva con una sconfitta per 103-94 contro gli Orlando Magic al Madison Square Garden. Dopo un’impressionante serie di nove vittorie consecutive e 19 vittorie nelle ultime 23 partite, i Knicks si trovano ora a mettere in discussione la loro profondità e resilienza.

La battuta d’arresto di ieri sera accentua ulteriormente i problemi che affliggono la squadra. Hanno affrontato una squadra di Magic afflitta da infortuni, a cui mancavano giocatori chiave come la stella del franchise Paolo Banchero e il fenomeno emergente Franz Wagner. Eppure, nonostante le avversità, Orlando ha mostrato la propria forza, dimostrando di poter rimanere competitivo senza i suoi capocannonieri.

Mancano l’attaccante dell’All-Star Karl-Anthony Towns, che è stato messo da parte in ritardo a causa di un peggioramento del suo infortunio al ginocchio destro, e il backup Miles McBride, che è stato messo da parte per la quarta partita consecutiva a causa di uno stiramento al muscolo tendine del ginocchio sinistro, i Knicks hanno faticato . Jericho Sims, in sostituzione di Towns, ha registrato 4 punti e 10 rimbalzi, ma questo non è bastato a dare energia a una squadra alla disperata ricerca di nuove risorse.


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Nel primo quarto, i Knicks sono riusciti a portarsi in vantaggio per 28-24, ma alla fine del primo tempo si sono ritrovati sotto 53-51 dopo un’altra prestazione deludente nel secondo tempo. Negli ultimi tre incontri, i Knicks sono stati sconfitti dai Magic con un punteggio nel secondo tempo di 50-43, che si è aggiunto a un trend deludente di pessimi piazzamenti.

La produzione in panchina rimane un problema persistente, come evidenziato dalla partita di ieri sera in cui le riserve di Orlando hanno superato la panchina dei Knicks 48-18. La panchina di New York non riesce a segnare più dei suoi avversari dal 1 dicembre, contribuendo ad un allarmante divario di 675 a 300 punti segnati dai giocatori in panchina. L’allenatore Tom Thibodeau ha visto il suo roster sbilanciato impegnare circa l’88% del suo tetto salariale a soli sei giocatori, una preoccupazione che è stata esacerbata dagli infortuni.


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La star del playmaker Jalen Brunson ha guidato i Knicks con 24 punti, nonostante un colpo sull’occhio che ha lasciato un segno visibile. Tuttavia, ha commesso il suo sesto fallo poco più di un minuto prima della fine della partita, una sconfitta sentita profondamente dai Knicks. Anche Mikal Bridges si è comportato bene con 24 punti ma ha faticato dalla lunga distanza, chiudendo con un triste 1 su 7 nel tiro da tre punti. Josh Hart ha aggiunto una doppia doppia con 15 punti e 14 rimbalzi, ma i Knicks hanno tirato collettivamente un lento 4 su 22 da dietro l’arco.

Il percorso da percorrere non diventerà più facile. Con le prossime partite contro i Toronto Raptors in difficoltà e una serie dura contro contendenti ai playoff come Oklahoma City Thunder e Milwaukee Bucks, ottenere una vittoria tanto attesa è fondamentale. I Knicks devono riprendersi velocemente o rischiano di scendere ulteriormente in classifica.


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