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[Direct] Appena eletto, Philippe Dunoyer si dimette dal 18° governo

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[11h15] Il candidato caledoniano ha deciso insieme di dimettersi dal governo, poco più di un’ora dopo la sua elezione. In questione: la mancanza di accordo tra i diversi gruppi politici attorno ad un “contratto di governo” che Caledonia insieme ha presentato ai gruppi del Congresso.

Questo progetto di accordo si concentrava su quattro temi e in particolare sulla ridefinizione dei rapporti tra governo e Congresso. Un’altra ragione di queste dimissioni: il rifiuto di altri gruppi di affidare a Philippe Dunoyer il portafoglio economico e fiscale al quale rivendicava. “Ne prendo atto e me ne pento”.

Philippe Dunoyer sarà sostituito da Jeremie Katidjo-Monnier, prossimo membro dell’ensemble caledoniano ed ex membro del governo. Quest’ultimo “voterò per la candidatura di Alcide Ponga”assicura Philippe Dunoyer, che si è astenuto martedì mattina durante il primo tentativo di elezione del presidente. Petelo Sao, secondo nella lista Caledoniana, dovrebbe fare lo stesso, permettendo di creare una maggioranza attorno al candidato del Rassemblement. In giornata potrebbe essere eletto Alcide Ponga.

[10H30] Si è svolta una prima votazione tra i nuovi membri del governo per eleggere un presidente. Sono stati presentati due candidati: Alcide Ponga e Samuel Hnepeune. Il primo ha ricevuto 4 voti, il secondo tre voti. I membri dell’UNI e del Caledonie ensemble-Éveil occanien hanno votato in bianco.

Nessuno dei due candidati ha quindi ottenuto la maggioranza. Una nuova riunione dovrà essere convocata dall’Alto Commissario.

[10h15] I nuovi membri dell’esecutivo venivano convocati nella sala della commissione congressuale, presso l’Alto Commissario, per nominare tra loro un presidente e uno o più vicepresidenti. I risultati forniscono una maggioranza di sei voti ai sostenitori della non indipendenza. Si tratta di Alcide Ponga che è popolare dalla parte dei lealisti del Rassemblement e Samuel Hnepeune per la lista UC-FLNKS e dei nazionalisti.

[10h10] Pertanto, i membri del 18e al governo sono: Alcide Ponga, Isabelle Champmoreau, Christopher Gygès e Thierry Santa per i lealisti del Rassemblement; Samuel Hnepeune, Gilbert Tyuienon e Mickaël Forrest per UC-FLNKS e nazionalisti; Adolphe Digoué e Claude Gambey per l’UNI; Philippe Dunoyer e Petelo Sao per Calédonie ensemble-Awakening oceanian.

Martedì 7 gennaio sono stati eletti gli undici membri del 18° governo. Foto Baptiste Gouret

[10 heures] Alla luce dei risultati, la distribuzione dei seggi è la seguente: 4 seggi per i lealisti del Rassemblement; 3 seggi per UC-FLNKS e nazionalisti; 2 posti per UNI; 2 posti per Caledonia insieme-Risveglio Oceaniano.

[9h50] Il conteggio è finito. La lista Rassemblement-Lealisti raccoglie 19 voti, quella dell’UC-FLNKS e dei Nazionalisti ne ottiene 15, quella dell’UNI ne ottiene 11 e infine quella del Calédonie ensemble-Eveil Océanien ottiene 9 voti.

[9h45] Hanno votato i 54 consiglieri del Congresso. Il conteggio è iniziato.

È iniziato lo spoglio delle 54 schede. Foto Baptiste Gouret

[9h15] Gli eletti prendono posto nell’emiciclo, davanti a un pubblico di personalità, rappresentanti dello Stato, della polizia, nonché membri del governo in dimissione

Si riempie lo spazio dedicato al pubblico, per l’elezione dei membri del governo. Foto Baptiste Gouret

Due settimane fa, dopo la caduta del governo Mapou, causata dalle dimissioni collettive della Caledonia, i consiglieri del Congresso sono convocati, martedì 7 gennaio, per eleggere i membri del futuro esecutivo. L’inizio delle elezioni è previsto alle ore 9.00

Tra il 30 dicembre e il 1° gennaio sono state presentate al tavolo del Congresso quattro liste di candidati da parte dei diversi gruppi. Sul versante non indipendentista si formarono due alleanze: Caledonia insieme e Risveglio dell’Oceania da un lato, Rally e Lealisti dall’altro. Tra i separatisti, UNI e UC-FLNKS e Nazionalisti presentano liste separate.

Gli eletti prendono posto nell’emiciclo, le elezioni possono iniziare. Foto Baptiste Gouret

L’elezione avviene secondo la regola del voto proporzionale secondo la media più alta. In ballo ci sono undici seggi, secondo una deliberazione adottata all’unanimità il 30 dicembre. Le forze presenti nell’emiciclo, e in particolare lo spostamento del Risveglio oceaniano, lasciano intendere che i non indipendentisti otterranno una maggioranza di sei seggi. Dovranno poi accordarsi sulla nomina di un presidente e di vicepresidenti.

Le elezioni potranno essere seguite in diretta sul sito delle Nouvelles calédoniennes.

I 54 consiglieri del Congresso della Nuova Caledonia si preparano ad eleggere un nuovo governo. Foto Baptiste Gouret

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