L’Unione belga dei critici cinematografici (UCC) ha assegnato sabato il Gran Premio 2025 al film “The Zone of Interest”, del regista britannico Jonathan Glazer.
Il Grand Prix non incorona necessariamente il miglior film dell’anno trascorso, ricorda l’UCC, che riunisce i critici francofoni e olandesi. La distinzione intende piuttosto attirare l’attenzione del pubblico su un’opera le cui qualità artistiche contribuiscono alla ricchezza dell’espressione cinematografica.
Per quanto riguarda il vincitore, l’Unione tiene a sottolineare “l’eccellenza del sound design del film che instaura un dialogo virtuoso con la sua dimensione visiva“. “La sua messa in scena permette di concretizzare in modo originale il concetto di Hannah Arendt sulla banalità del male e dimostra l’implicito potere di suggestione della 7a arte.“, rileva l’UCC.
Ci sono voluti cinque round e “dibattiti appassionati” affinché emerga il Gran Premio del 2025. Gli altri film che hanno particolarmente attirato l’attenzione della critica sono stati, in ordine di classifica, “Emilia Pérez” di Jacques Audiard, “La Salle des Profs” di Ilker Catak, “Poor Creatures” di Yórgos Lánthimos e “Love Lies Bleeding” di Vetro rosa.
Belga – Foto: Affiche La Zona di Interesse
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