Lo scrittore britannico, morto il 1 gennaio 2025 all’età di 89 anni, ha lasciato romanzi di grande umorismo e deliziosa intelligenza.
I tre romanzi che compongono il Trilogia del campus ha reso famosi l’umorismo e l’acutezza satirica di David Lodge: Cambio di scenario (pubblicato in Inghilterra nel 1975), Un mondo molto piccolo (1984) et Gioco da tavolo (1988) sono stati pubblicati solo in francese da Rivages all’inizio degli anni Novanta. Facendo tesoro della propria esperienza come professore di letteratura inglese e di un lungo viaggio di studio nei campus americani, David Lodge descrive con ironia gli ambienti accademici, “minoranza con puritanesimo esacerbato”attraverso molti personaggi, in particolare l’inglese Phillip Swallow e l’americano Morris Zapp. Di questi romanzi si diceva di lui che fosse un grande moralista.
Terapia (Payot e Rivages, 1998), il suo bestseller, racconta la storia di un uomo che consulta tutti i possibili terapisti per cercare di curare il suo dolore al ginocchio. Ma il male, a quanto pare, è più profondo… Più i suoi mali lo ossessionano, più è infelice, e più disgrazie si accumulano, nella sua vita matrimoniale e professionale. Ovviamente le deviazioni sessuali non portano la consolazione cercata… L’autore descrive la deriva del narratore con straordinario umorismo e dipinge così un ritratto caustico delle élite dei media e dei terapisti.
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Nel 2015, David Lodge ha iniziato a pubblicare le sue Memorie, di cui sono stati pubblicati tre volumi: Nato al momento giusto (1935-1975), La fortuna dello scrittore (1976-1991), Riuscirci, più o meno (1992-2020). Nel primo volume l’autore inglese rievoca la sua giovinezza e i suoi esordi letterari, nel secondo racconta l’apice della sua carriera di scrittore e accademico e, infine, le battute d’arresto di uno scrittore invecchiato che ha ceduto l’ispirazione. Sempre con umorismo incomparabile e con tenerezza e modestia.
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