Guerra in Ucraina: “Questo numero continua a crescere…” La leggenda del Calcio ucraino fa un pesante bilancio delle vittime “nella comunità calcistica”

Qualsiasi guerra, qualsiasi crisi geopolitica, si ripercuote su una delle attività più popolari in ogni Paese del mondo: il Calcio. Da quasi tre anni la guerra in Ucraina ha scosso profondamente il mondo del calcio in Russia e Ucraina.

Leggi anche:
Guerra-calcio in Ucraina: interrotto l’incontro dello Shakhtar Donetsk per la minaccia di raid dell’aeronautica russa

La Russia è esclusa dalle competizioni internazionali. Gli ucraini, dal canto loro, fanno del loro meglio per mantenere l’attività, il conflitto porta al trasferimento delle partite, spesso in Germania.

Leggi anche:
Guerra in Ucraina: spiaggia, festa, calcio… I marinai russi girano il mondo mentre altri muoiono in combattimento

Con l’avvicinarsi dell’anniversario del conflitto (24 febbraio 2022), si fa sentire una voce particolarmente influente: quella di Andreï Shevchenko, leggenda del calcio ucraino, Pallone d’Oro (2004) ed ex allenatore della Nazionale (2016-2021). “La situazione in Ucraina è estremamente difficile a causa della guerra in corso”, ha detto in un’intervista a Il Messaggeroquotidiano italiano (Shevchenko ha giocato otto anni in Italia). “Le partite si svolgono secondo rigidi protocolli di sicurezza, spesso a porte chiuse e in regioni dove il rischio è minimo”.

Leggi anche:
Calcio: “Fermate il vostro cinema…” L’ex TFC Serge Aurier attacca apertamente l’ucraino Oleksandr Zinchenko sul tema della guerra

E l’ex attaccante, con 111 convocati in nazionale, tira un bilancio pesante: “Abbiamo già confermato che più di 200 membri della comunità calcistica hanno perso la vita dall’inizio di questa guerra su larga scala. Tra questi giocatori, allenatori e altri professionisti dello sport, e questo numero continua a crescere.”