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Sugli Champs-Élysées, la Fnac svende i suoi prodotti prima di chiudere

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Dopo la partenza del Disney Store nel 2023, seguita dalle chiusure di Gaumont Marignan, H&M e Pizza Pino, gli Champs-Élysées perdono un nuovo pezzo della loro storia commerciale. Questa volta è la Fnac, fondata dal 1997 al numero 74 del viale, a prepararsi al ritiro.

Una tregua finale, ma nessun miracolo

Inizialmente prevista per il 18 dicembre 2024, la chiusura è stata posticipata di un mese, consentendo al brand del gruppo Fnac Darty di capitalizzare le vendite di fine anno. Ma la boutique culturale, in cronico deficit, non è riuscita a invertire la tendenza. Il sipario calerà quindi definitivamente il 12 gennaio 2025, rivelano Francia occidentale et Le Figaro. Questa chiusura segna una nuova tappa nell’erosione delle attività emblematiche del “viale più bello del mondo».

Tuttavia, a partire dal 2017, i gestori della Fnac Champs-Élysées si erano concentrati sui prodotti connessi, nella speranza di rallentare il previsto crollo del negozio. Ma la strategia ha solo rinviato l’inevitabile.

E, 7 anni dopo, l’azienda ha detto ad ActuaLitté di sottoporsi ad un “fatturato in calo, dovuto al frequente utilizzo dell’area da parte della clientela naturale del marchio, in diminuzione da diversi anni”, insieme ad affitti esorbitanti.

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Risultato: la redditività economica della Fnac des Champs non è più garantita e il marchio è costretto a chiudere i battenti. Gli 89 dipendenti del sito verranno riclassificati su una “posizione identica a quella ricoperta, alle stesse condizioni retributive» negli altri negozi di Parigi (Ternes, Saint-Lazare, Forum des Halles, Montparnasse, Beaugrenelle), è responsabile.

Liquidazione totale, ad eccezione dei libri

Per limitare i danni, la Fnac des Champs-Élysées avvia un’operazione di sgombero da questo venerdì 3 gennaio fino alla chiusura definitiva il 12 gennaio. La chiave: sconti fino all’80% su elettronica ed elettrodomestici, anche se i libri restano ovviamente esclusi dall’offerta a causa della legge sul prezzo unico dei libri.

Questo venerdì mattina le code davanti al civico 74 si allungano. Sui social network gli internauti condividono foto della folla, alcuni clienti affermano di aver aspettato”dalle 7 del mattino“. Una corsa per approfittare dei prezzi ribassati e, perché no, vendere i buoni regalo infilati sotto l’albero di Natale.

Crediti immagine: Sebastian Nebel / CC BY-NC-SA 2.0

Di Louella Boulland
Contatto: [email protected]

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