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perché il 3 gennaio è il giorno con più morti in Francia?

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Secondo i dati dell’INSEE, il 3 gennaio è il giorno più mortale dell’anno. Il numero di decessi osservati in questa data è superiore del 19% rispetto agli altri giorni del calendario.

Fai attenzione questo venerdì. Tra il 2004 e il 2023, solo un giorno è stato identificato come più mortale degli altri: il 3 gennaio.

Secondo uno studio dell’INSEE pubblicato lo scorso ottobre in occasione della festa di Ognissanti, il numero dei decessi osservati in questa data è in media del 19% superiore rispetto agli altri giorni dell’anno, con una media di 1.900 decessi contro i 1.600 del altri giorni durante questo periodo.

Martedì, il giorno più mortale della settimana

Come possiamo spiegare che questo giorno invernale è il più mortale? “Il desiderio di trascorrere queste vacanze con i propri cari, così come il desiderio di arrivare al nuovo anno, potrebbero ritardare il verificarsi della morte di persone in fin di vita e spiegare in parte questo picco”, spiega l’organizzazione statistica. Inoltre, l’inizio dell’anno corrisponde alla ripresa degli interventi chirurgici programmati, e quindi di possibili incidenti in sala operatoria.

Il giorno più mortale della settimana, invece, è martedì, con 1.620 morti in media, ovvero un eccesso di mortalità del +1%. Un altro giorno particolarmente mortale in Francia: quello del suo compleanno, con il 6% in più di decessi registrati, “soprattutto tra i giovani”, rileva l’INSEE. Questo fenomeno, chiamato “sindrome del compleanno”, è stato osservato in altri paesi, in particolare in Svizzera e negli Stati Uniti dove gli incidenti stradali, dovuti al consumo di alcol, sono oggi più frequenti a causa delle celebrazioni festive.

Meno morti nei giorni festivi

Al contrario, il 15 agosto, giorno festivo e in piena estate, è il giorno in cui i francesi muoiono meno, con una media di 1.410 decessi giornalieri, ovvero -12% rispetto all’intero periodo. Ciò non sorprende, poiché in generale “i decessi nei giorni festivi sono meno frequenti”, indica l’INSEE.

Si noti che dalla nascita ai 29 anni la curva è invertita poiché l’estate risulta essere molto più disastrosa dell’inverno per queste fasce di età.

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