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Giornalista
Titolare di un Master in giornalismo sportivo, mi sono innamorato del Tennis fin da bambino e ho sempre amato leggere le grandi storie di questo sport. Oggi voglio raccontarli, sfruttare al massimo la mia passione ed essere il più vicino possibile agli assi del circuito.
Annunciando qualche settimana fa una nuova collaborazione con Andy Murray, Novak Djokovic ha creato una sorpresa. Lo scozzese è uno dei suoi più grandi rivali e lo conosce molto bene. Potrà così provare ad aiutarlo a riprendere il sopravvento su Carlos Alcaraz e Jannik Sinner in particolare, i due giocatori che hanno dominato nel 2024. Secondo André Agassi, questa associazione farà miracoli.
Ritornato al 7° posto nel mondo, Novak Djokovic ha comunque dimostrato di essere in grado di competere con i migliori, vincendo in particolare l’oro olimpico. Il Djoker è capace di sublimarsi per vincere tutti i grandi eventi, ma a 37 anni il compito è necessariamente più arduo.
Murray, una risorsa evidente per Djokovic?
COME Andy Murray ha avuto una grande carriera e conosce perfettamente il circuito, saprà senza dubbio riuscire a sfruttarlo al meglio Novak Djokovic della sua esperienza. “In ogni rapporto coach-studente c’è bisogno di fiducia e la fiducia può richiedere tempo, ma è bello iniziare credendo in qualcuno perché sai che conosce la tua esperienza. C’è forza nella loro storia come concorrenti. Il successo di una relazione si basa sul supporto totale. Sono sicuro che ci sarà subito molta fiducia, vedremo come si svilupperanno i risultati”. analizzare André Agassi nei commenti riportati da Tennis365.
Djokovic, una mente d’acciaio
In grado di affrontare qualsiasi sfida, Novak Djokovic conosce la chiave per dominare i suoi giovani avversari. “Senza dubbio Djokovic è il migliore mentalmente. Quando Novak decide di blindare l’avversario o quando si stanca di giocare come vuole l’avversario, allora alza il livello. Utilizzerà la sua velocità in difesa, bloccherà il gioco mentalmente e vedrai come sa esattamente quando cambiare il suo approccio. Questi colori sono fantastici e nessuno li ha mai usati meglio di lui” spiegato André Agassi subito dopo il Giochi Olimpici Quest’anno.
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