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un mese dopo, il locale notturno riaprirà, ma sotto sorveglianza

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La chiusura temporanea decisa dal prefetto del Doubs è giunta al termine: il 12 dicembre 2024, la discoteca Le QG riaprirà i battenti a Besançon (Doubs), 30 giorni dopo la morte di un giovane soldato in seguito a una visita al tabacco in davanti allo stabilimento. Una riapertura comunque vigilata dalla città di Besançon per evitare ulteriori drammi.

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A più di un mese dalla tragedia, la discoteca Le QG, a Besançon (Doubs), potrà riaprire i battenti giovedì 12 dicembre 2024. La chiusura temporanea di un mese decisa dalla prefettura del Doubs per “violazioni ripetute” “ordine pubblico” finirà così.

Ricordiamo che questa decisione delle autorità è stata presa a seguito di una violenta rissa avvenuta nella notte tra il 7 e l'8 novembre. Un giovane soldato della Guadalupa di 26 anni, Mérick Mathoré, è stato picchiato da tre uomini mentre lasciava il quartier generale ed è rimasto cerebralmente morto. Ciò ha spinto la prefettura a chiudere lo stabilimento.

Pochi giorni dopo, il 13 novembre, la vittima morì. La riapertura della discoteca, per alcuni una sorpresa viste le diverse novità legate al locale, sarà quindi particolarmente vigilata dalla città di Besançon.

► LEGGI ANCHE: “Potremo dormire un mese”: il sollievo dei residenti della discoteca chiusa dalla prefettura dopo un violento attentato

“In Francia dobbiamo rispettare le libertà del commercio e dell’industria, non possiamo chiudere la sede in questo modo e non è quello che vogliamo” spiega Benoît Cypriani, deputato alla sicurezza e alla quiete pubblica del municipio di Besançon. “Ma possiamo agire regolamentando l'attività di questa discoteca, attraverso decreti comunali. Questo è quello che abbiamo fatto“.

Così, con decreto pubblicato il 9 dicembre 2024, il Comune bisontino comunica che sono autorizzate le attività presso la sede”fino alle 4 del mattino per un periodo di 6 mesiCiò significa che dal 12 dicembre 2024 all'11 giugno 2025 la discoteca dovrà chiudere i battenti alle 4 del mattino, invece che alle 6.

Considerando che l’80% delle denunce o denunce dei residenti della zona riguardano fatti accaduti dopo le 4 del mattino, speriamo che questo possa calmare gli animi.

Benoît Cypriani

deputato responsabile della sicurezza e della quiete pubblica del municipio di Besançon

Abbiamo comunque avuto diversi morti in pochi anni lasciando il quartier generale“spiega il prescelto.”Dovevamo agire”. Nel decreto il Comune elenca quanto segue:le numerose denunce rivolte dai residenti della zona“nel 2024”denunciare disordini e disordini all'ordine pubblico“, “i risultati delle misurazioni acustiche” o anche otto verbali redatti tra il 2022 e il 2024 per”inquinamento acustico e disturbi della quiete pubblica (risse tra privati ​​e consumo di alcol nelle strade pubbliche)“.

Abbiamo parlato con i dirigenti” continua Benoît Cypriani. “Non capiscono e dicono che vogliamo uccidere i loro affari. Questo è falso. Ci basiamo sui fatti e vediamo che in altri locali notturni, come Le Teasing, non ci sono tutti questi problemi. Il problema è che i responsabili della sede centrale non si mettono mai in discussione. Ci chiedono di trovare soluzioni per loro. Non funziona così“.

Simbolo di questi rapporti tesi, il deputato della Pubblica Sicurezza annuncia che “Alle 4 del mattino verranno inviate pattuglie della polizia per verificare la chiusura“. “Non ci fidiamo di loro“dice Benoît Cypriani.”Quindi terremo d'occhio questo aspetto.“.

Abbiamo inoltre chiesto alla sede di coinvolgere durante la serata le associazioni per la prevenzione del rischio alcol e droga. E per migliorare la sicurezza del loro parcheggio. Vediamo se ci ascolteranno.

Benedetto Cypriani

deputato responsabile della sicurezza e della quiete pubblica del municipio di Besançon

Contattata, la direzione della sede centrale non ha risposto alle nostre richieste. Ci informa tuttavia che sarà pubblicato un comunicato stampa in reazione a questo decreto comunale. Lo stabilimento può anche impugnare questa decisione davanti al tribunale amministrativo, come ha fatto qualche settimana fa per annullare il decreto prefettizio che lo obbligava a chiudere per un mese. Continua.

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