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Calano i prezzi dei futures energetici invernali negli Stati Uniti, tranne che in Oriente

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I prezzi dei futures energetici statunitensi per l’inverno 2024-2025 stanno mostrando diminuzioni significative rispetto all’anno precedente, in gran parte a causa degli elevati livelli di scorte di gas naturale. Secondo la Energy Information Administration (EIA) gli Stati Uniti si stanno avviando verso l’inverno con le più grandi riserve di gas naturale dal 2016.

Shayne Willette, analista senior di S&P Global Commodity Insights, ha dichiarato: “Con i prezzi ai minimi storici nel 2024, i produttori hanno ridotto la produzione per cercare di stabilizzare i prezzi. Nel frattempo, i produttori di energia elettrica hanno beneficiato notevolmente di questa debolezza, registrando un consumo record di gas. »

I dati di S&P Global rivelano che i prezzi dei futures per gennaio e febbraio nelle regioni occidentali, come SP15 (California), sono diminuiti rispettivamente del 32% e del 37% rispetto ai livelli statunitensi dello scorso anno. Una tendenza simile si osserva presso l’hub ERCOT North (Texas), dove i prezzi di gennaio e febbraio sono inferiori del 27% e del 31%.

Le regioni orientali sfidano questa tendenza

Al contrario, l’hub PJM West (Est) mostra un leggero aumento dei prezzi dei futures per gennaio (+5%) e febbraio (+1%) rispetto al 2024. Questa divergenza è spiegata dalle aspettative relative all’asta di dicembre per i prezzi della capacità, dopo un record livelli registrati durante l’asta di luglio.

Anche le previsioni meteorologiche contribuiscono a queste dinamiche regionali. Il Centro di previsione climatica del Servizio meteorologico nazionale prevede temperature superiori alla norma nel sud e nel nord-est del paese. D’altra parte, nel Pacifico nord-occidentale e nel Midwest settentrionale sono previste temperature inferiori alla norma, che potrebbero influenzare i livelli di consumo energetico.

Titoli di gas naturale: un fattore chiave

Gli Stati Uniti hanno concluso la stagione delle iniezioni di gas con un volume di 3.922 miliardi di piedi cubi (Bcf), il 6% al di sopra della media quinquennale, nonostante le iniezioni di quest’anno inferiori alla media. Tuttavia, secondo l’EIA, le ultime settimane della stagione delle iniezioni, terminata il 31 ottobre, hanno visto aggiunte superiori alla media quinquennale.

La VIA prevede che il totale dei prelievi di gas naturale durante la stagione di riscaldamento 2024-2025 raggiungerà 1.957 Bcf. Se l'inverno fosse rigido, questo consumo potrebbe portare ad un restringimento delle scorte, che spingerebbe al rialzo i prezzi del gas naturale, e per estensione quelli dell'elettricità.

Willette conclude: “La velocità e l’intensità dell’esaurimento delle scorte dipenderanno fortemente dalle condizioni meteorologiche invernali. »

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