La sesta sezione del tribunale penale di Charleroi ha emesso un’assoluzione e una condanna a un anno di reclusione con sospensione della libertà vigilata. I tre sono stati processati per minacce e si sono trovati all’origine di diversi incendi.
Il primo imputato, sospettato di aver arruolato gli altri due soggetti per commettere i fatti, ha contestato tutte le accuse. Nei confronti dei tre il pubblico ministero aveva chiesto condanne a tre, dieci e 12 anni di reclusione.
I tre imputati erano sospettati di aver ordinato o partecipato a diversi incendi di veicoli e di un’abitazione, nonché di aver minacciato diverse persone. Il primo sospettato, secondo il sostituto procuratore, avrebbe arruolato gli altri due uomini per danneggiare veicoli appartenenti in particolare al suo ex compagno e al nuovo compagno di quest’ultimo.
Il presunto sponsor gli ha contestato tutti i fatti a suo carico, oltre ad aver svolto questo ruolo. “Non so perché gli altri due imputati dicono che gli ordini provenivano da me Forse è vendetta per debiti legati alla droga”ha spiegato il 4 novembre.
Gli altri due imputati, di cui uno detenuto, avevano ammesso l’uno o l’altro dei fatti, designando come loro sponsor il principale sospettato. Uno degli imputati ha ammesso di aver appiccato il fuoco a un veicolo in cambio di un pellet di cocaina. Nei confronti dei tre uomini sono state chieste pesanti condanne a tre, dieci e dodici anni di reclusione. Nei confronti del presunto sponsor è stata chiesta la pena detentiva più pesante.
I diversi avvocati difensori avevano chiesto l’assoluzione o provvedimenti favorevoli per i propri assistiti.
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