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Kiev insiste per aderire alla NATO, l’avanzata russa si ferma

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► L'Ucraina afferma di aver impedito ai russi di attraversare un fiume a est

L'esercito ucraino ha affermato martedì 3 dicembre di aver impedito alle forze russe di attraversare il fiume Oskil vicino alla città di Kupiansk (a est del Paese), una barriera naturale che funge da prima linea in questa zona.

“Come risultato di un'operazione riuscita, il nemico è stato distrutto. La riva destra del fiume Oskil è sotto il controllo delle forze » Ucraini, ha affermato in una nota lo stato maggiore dell'esercito.

► Kiev ribadisce il desiderio di aderire alla NATO

IL “l'unico vero” la garanzia di sicurezza per l’Ucraina è l’adesione “pieno” alla NATO, martellava la diplomazia ucraina, mentre i ministri degli Esteri dell’Alleanza si incontravano a Bruxelles.

«Siamo convinti che l'unica vera garanzia di sicurezza per l'Ucraina, pur fungendo da deterrente contro ulteriori aggressioni russe contro l'Ucraina e altri stati, sia la piena adesione dell'Ucraina alla NATO »ha indicato la diplomazia ucraina in un comunicato stampa.

► RFG, Finlandia: questi precedenti storici evocano la pace in Ucraina

Dall’adesione della Repubblica Federale Tedesca (RFT) alla NATO nel 1955 fino alla neutralità della Finlandia durante la Guerra Fredda, i diplomatici occidentali stanno ripercorrendo la loro storia contemporanea, alla ricerca di vie d’uscita dalla guerra in Ucraina.

“Tutti menzionano il precedente della RFG nel 1955”osserva un ex diplomatico europeo di alto rango. Il parallelo con l’Ucraina è allettante: per la Germania allora l’adesione alla NATO significò la rinuncia a una rapida riunificazione con la vicina DDR. Inoltre, le garanzie di sicurezza della NATO erano limitate al solo territorio della Repubblica federale di Germania, per evitare che la Guerra Fredda degenerasse in un conflitto militare o addirittura nucleare tra Est e Ovest.

Per l’aspetto militare si cita un altro precedente storico, quello della Finlandia del secondo dopoguerra. Con un trattato firmato nel 1948 con l'URSS, la Finlandia ha accettato di osservare una rigorosa neutralità in cambio del riconoscimento della sua indipendenza da parte del suo potente vicino, con il quale condivide quasi 1.300 km di confine.

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