(Boursier.com) — Inizio di settimana molto complicato per l’euro, che ha ampliato le sue perdite durante la sessione e ora perde quasi l’1% contro il dollaro, a 1,047 dollari tra le banche. L’incertezza politica in Francia attorno al voto sul bilancio 2025 e il rischio di vedere cadere il governo di Michel Barnier pesano sempre di più sulla moneta unica. Il Primo Ministro ha attivato l’articolo 49.3 della Costituzione per far adottare all’Assemblea nazionale il progetto di bilancio della previdenza sociale (PLFSS) per il 2025. Il Raggruppamento Nazionale (RN) ha reagito prontamente, annunciando immediatamente che voterà per censurare il governo.
Questa mozione può essere esaminata solo entro almeno 48 ore dal deposito, cioè mercoledì. Per far cadere l’esecutivo dovrà raccogliere 289 voti. Jordan Bardella, presidente del partito di estrema destra, ha confermato a ‘X’ che il RN voterà la mozione di censura: “Non c’è via d’uscita per un governo che si ricollega al filo del macronismo, che rifiuta di prendere in considerazione conto dell’emergenza sociale di fine mese e che ignora la necessità di rilanciare la crescita.
In caso di caduta del governo, Thomas Zlowodzki, di Oddo BHF, stima che lo spread OAT-Bund potrebbe discostarsi ulteriormente di almeno 20 punti base, e le azioni francesi potrebbero crollare del 5%. “Anche in questa ipotesi, se un nuovo governo non verrà nominato rapidamente, lo spettro delle dimissioni di Emmanuel Macron potrebbe spingere gli spread sovrani francesi al rialzo e le azioni francesi al ribasso”. “Che cada o meno il governo, i problemi della Francia sono ben più grandi”, sottolinea infine Robert Dishner, senior portfolio manager di Neuberger Berman su ‘Bloomberg TV’. “La direzione del movimento sembra indicare che vedremo un ampliamento degli spread francesi”.
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