I Beatles si sciolsero in lacrime nel 1970. Dopo anni di allontanamento, John Lennon e Paul McCartney si sono ritrovati, per la più grande delle coincidenze, ai Burbank Studios di Los Angeles. Non si parlano da quattro anni e da allora hanno saldato i conti con le canzoni. Ma quel giorno la loro amicizia sarà più forte.
Il 28 marzo 1974, le due leggende si trovano entrambe in California. Lennon, nel pieno della sua separazione da Yoko Ono, visse poi il suo famoso “Lost Weekend”. Trascorre il suo tempo facendo festa, in particolare con Elton John e Harry Nilsson, di cui sta attualmente producendo l'album. E quella sera Paul e Linda McCartney si presentarono inaspettatamente in studio.
Con molta naturalezza, gli ex Beatles riprendono in mano gli strumenti. McCartney si mette alla batteria per riformare il loro leggendario tandem per una sera. Ma il risultato non fu eccezionale: “Eravamo tutti fatti”, ammise più tardi Paul McCartney. Questi incontri casuali serviranno comunque da riconciliazione.
“Pensa a me di tanto in tanto, mio vecchio amico”
I due ex amici si riuniranno anche nel 1976 a casa di Lennon a New York. Quella sera guardano insieme lo spettacolo satirico Sabato sera in diretta, giro non lontano. Con umorismo, il presentatore mostra poi alla telecamera un piccolo assegno destinato ai Beatles se verranno a riformarsi sul suo set. Paolo e Giovanni si guardano e esitare a sbarcare. Questa sarà la loro ultima serata insieme.
Perché il 9 dicembre 1980 avvenne la tragedia. John Lennon viene assassinato da uno dei suoi fan davanti al suo condominio a New York. Qualche mese prima, al telefono con il suo vecchio amico, gli aveva lasciato sfuggire una frase che sarebbe rimasta a lungo in risonanza con Paul McCartney: “Pensa a me di tanto in tanto, mio vecchio amico.” Sconvolto dalla scomparsa del suo primo complice, gli dedica un pezzo Qui oggi, dove canta: “Ricordo ancora com'era prima. E non riesco più a trattenere le lacrime”.
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