Il quotidiano progressista israeliano viene ora boicottato in termini di comunicazione e pubblicità da parte delle autorità israeliane. Esperto di stampa in Israele, il nostro collega Pascal Fenaux ha risposto alle nostre domande.
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Giornalista presso la divisione Internazionale
Di Baudouin LoosPubblicato il 28/11/2024 alle 16:55
Tempo di lettura: 4 minuti
lDa diversi giorni l’ambiente mediatico israeliano è scosso dalla decisione del governo israeliano di imporre, domenica 24 novembre, il boicottaggio del giornale Haaretzda alcuna agenzia statale, a causa “dei numerosi editoriali che hanno leso la legittimità dello Stato di Israele e del suo diritto all’autodifesa, e in particolare delle dichiarazioni fatte a Londra dal proprietario di HaaretzAmos Schocken, che sostengono il terrorismo e chiedono sanzioni contro il governo. Il quotidiano ha risposto denunciando “un nuovo passo di Netanyahu nel cammino di smantellare la democrazia israeliana” e assicurando che “non cederà e non si trasformerà in un prospetto del governo”.
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