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Alcuni rivenditori spagnoli prevedono un aumento dei prezzi dell’abbigliamento nel periodo natalizio.

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I prezzi dell’abbigliamento in Spagna potrebbero aumentare del 5% nei sei mesi fino a febbraio, comprese le vacanze di Natale. È quanto emerge da un sondaggio condotto tra le catene di vendita al dettaglio dal gruppo commerciale ARTE, tra i cui membri figurano i proprietari di Zara, Inditex, H&M e Primark.

Dall’indagine, la prima realizzata dal gruppo ARTE, è emerso che il 75% dei dirigenti partecipanti si aspetta aumenti dei prezzi compresi tra lo zero e il 5%, in un momento in cui l’inflazione sta rallentando in Spagna.

“L’evoluzione del prezzo delle materie prime, l’aumento dei costi di trasporto e l’aumento dei costi legati ai nuovi requisiti ambientali imposti alle imprese porteranno a lievi aumenti dei prezzi del settore nei prossimi sei mesi, in un contesto di moderazione dell’inflazione “, indica l’indagine ARTE.

L’inflazione spagnola, ad un tasso armonizzato con il resto dell’UE, si è attestata all’1,8% su base annua nei 12 mesi terminati a ottobre. Nello stesso periodo, l’inflazione nell’UE si è attestata al 2,3%.

La maggior parte dei 16 manager intervistati nell’ambito dell’indagine ARTE realizzata in ottobre prevede che i propri prezzi varieranno tra lo 0 e il 5% durante il periodo dello shopping natalizio rispetto al semestre precedente, che quest’anno va da marzo ad agosto.

Secondo l’indagine, i dirigenti si aspettano che i prezzi dell’abbigliamento e delle calzature aumentino in media del 2,2% tra settembre e febbraio, simile all’aumento del 2% registrato nel settore delle vendite al dettaglio di prodotti tessili durante lo stesso periodo dell’anno scorso.

Tuttavia, il restante 25% dei dirigenti ritiene che i prezzi potrebbero scendere, ma non più del 5%.

Per il periodo da settembre a febbraio, dominato dallo shopping natalizio, il 77% dei dirigenti dei principali rivenditori prevede che le vendite di abbigliamento in Spagna aumenteranno del 10% rispetto ai sei mesi precedenti.

D’altro canto, l’8% dei dirigenti prevede che le vendite di abbigliamento aumenteranno del 10-20% durante questo periodo e il 15% teme una stagnazione o un calo fino al 5%.

Si prevede che il paese accoglierà un numero record di turisti nel 2024, contribuendo alle previsioni di una crescita economica più rapida rispetto ad altri paesi dell’UE.

(Segnalazione di Corina Pons; montaggio di David Latona e Jane Merriman; montaggio in spagnolo di Jorge Ollero Castela)

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