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I senatori ignorano l’aumento della tassa sull’elettricità, ma aumentano quella sul gas

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© Illustrazione Capitale/Freepik

Proprio come l’Assemblea nazionale, dice di no. Il Senato, con una maggioranza di destra, ha votato nella notte tra il 26 e il 27 novembre un emendamento alla legge finanziaria per il 2025 del relatore generale sul bilancio, Jean-François Husson, che prevedeva di eliminare l’aumento delle tasse sull’elettricità. Ricordiamo che il governo prevede di aumentare il livello dell’imposta nazionale sul consumo finale di elettricità (TICFE) oltre la soglia pre-crisi energetica, a 32 euro per megawattora.

L’esecutivo intendeva applicare questo aumento il 1° febbraio 2025, nel calcolo delle tariffe di vendita regolamentate (TRV) per l’elettricità, stabilite dalla Energy Regulatory Commission, per renderlo indolore. Infatti, poiché i prezzi all’ingrosso dell’elettricità sono diminuiti notevolmente rispetto al picco dell’estate 2022, i TRV diminuiranno considerevolmente il prossimo inverno, di circa il 9%. Ma, con l’eliminazione, da parte dei senatori, dell’aumento fiscale previsto dal governo, la riduzione del TRV dovrebbe in realtà raggiungere il 25%, prevede il senatore comunista Fabien Gay, che ha votato a favore di questa eliminazione della tassa che doveva essere più Più di 3 miliardi di euro allo Stato.

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In cambio, i senatori hanno votato… un altro aumento delle tasse, questa volta sul gas, sempre su iniziativa di Jean-François Husson. L’intervento, che costa allo Stato circa 1 miliardo di euro, comporta l’aumento dell’accisa sul gas naturale di 4 euro al megawattora. Il suo costo è stimato in 62 euro all’anno per il riscaldamento domestico a gas e per vivere in una casa di 100 metri quadrati. Ma, spiega Jean-François Husson, questa stessa famiglia avrebbe dovuto farsi carico di un aumento della bolletta di 350 euro con il piano del governo di aumentare la tassazione sull’elettricità. L’Alta Assemblea ha ritenuto che fosse più logico tassare il gas, che emette gas serra, rispetto all’elettricità proveniente da una produzione senza emissioni di carbonio (nucleare o rinnovabile).

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