Ali Larijani, consigliere della Guida suprema iraniana, ha dichiarato in un'intervista che l'Iran si sta preparando a “rispondere” all'ultimo attacco israeliano avvenuto il 26 ottobre, riferisce l'agenzia ufficiale Tasnim.
Durante questo attacco, l’aeronautica israeliana ha effettuato tre ondate di attacchi contro le infrastrutture militari iraniane. Ciò è avvenuto settimane dopo che circa 200 missili balistici iraniani erano stati lanciati contro Israele.
Sebbene l’Iran abbia dichiarato l’intenzione di intraprendere ritorsioni, i funzionari iraniani avevano precedentemente suggerito che queste ritorsioni avrebbero potuto essere “rinviate” dopo l’annuncio della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane del 6 novembre.
Questa dichiarazione arriva mentre venerdì sono previste le discussioni sul programma nucleare iraniano tra Teheran e le tre maggiori potenze europee (Francia, Germania, Regno Unito). Questi paesi hanno recentemente sostenuto un testo critico nei confronti dell'Iran per la sua presunta mancanza di cooperazione in materia, durante una riunione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA).
Il testo, approvato da 19 dei 35 membri del Consiglio dei governatori dell'AIEA, ha suscitato l'ira di Teheran, che in risposta ha annunciato la messa in servizio di “nuove centrifughe avanzate”.
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