L'avventura di Kylian Mbappé al Real Madrid è iniziata sotto i migliori auspici.
Nella sua prima partita ufficiale, il 14 agosto, il club madrileno vinse la Supercoppa Europea contro l'Atalanta (2-0), un successo che segnò il suo grande esordio e la conquista di un primo trofeo. Tuttavia, nel giro di pochi mesi, la magia iniziale ha lasciato il posto alle domande. Nonostante un discreto record di 8 gol in 16 partite, le sue prestazioni faticano a convincere pienamente. Oltre alle sfide sportive, l'attaccante deve gestire una vicenda extra-sportiva e una polemica legata al suo posto in Francia, che complica ulteriormente il suo adattamento nella capitale spagnola.
Carlo Ancelotti, il suo allenatore, continua a dimostrare fiducia in lui, invitando alla pazienza, ma qualcuno inizia a dubitare. Per Sarah Pitkowski, nonostante le sue statistiche siano deludenti e al di sotto dei suoi standard abituali, sarebbe ingiusto fermarsi qui. Sottolinea l'importanza del contesto, in particolare la sua ultima stagione al PSG e le sfide della sua integrazione al Real. Secondo lei, Mbappé non ha fatto una cattiva scelta, ma deve rimanere umile, lavorare e darsi il tempo necessario per adattarsi. D'altra parte, Cyril Linette ritiene che l'attaccante avrebbe dovuto prendere in considerazione un'altra strada, ad esempio approdare in un club inglese dove avrebbe giocato in condizioni ottimali per prosperare.
Per Pascal Dupraz, invece, Mbappé è sulla strada giusta nonostante le difficoltà. Sottolinea che giocare per il Real Madrid è una sfida unica che non può essere rifiutata. Certo, il giocatore è costretto a spostarsi al centro per lasciare la corsia di sinistra a Vinicius Junior, ma secondo lui questo adattamento è solo temporaneo: “Mbappé non è un centravanti. Ma Vinicius un giorno partirà. Andrà al Manchester City, dove non possiamo competere finanziariamente. Per Mbappé ci vuole tempo per adattarsi. È più difficile di quanto pensasse, ha degli insuccessi. Ma sta imparando il ruolo di centravanti, vedrete che potrà esprimersi prima della fine della stagione. Mbappé deve ancora progredire e non c'è posto migliore del Real per progredire.Dupraz è categorico: “Tutti si gireranno, compresa la squadra francese.Le critiche prima o poi svaniranno e il giocatore dimostrerà il suo valore sia a livello di club che in Nazionale.
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