Il sito archeologico di Sandby Borg in Svezia ha una storia sordida, i primi indizi della quale hanno cominciato ad emergere nel 2010. Gli archeologi hanno scoperto numerose fosse intatte piene di gioielli e altri oggetti di valore. Quando un anno dopo il team del Museo regionale di Kalmar tornò in questo villaggio fortificato sull'isola di Öland, il mistero si fece ancora più profondo: lì scoprirono resti umani.
Negli anni che seguirono, ventisei corpi furono rinvenuti a Sandby Borg, un sito esposto al vento adiacente a una spiaggia. Il posizionamento dei cadaveri e le analisi forensi portarono alla stessa terrificante conclusione: un giorno, alla fine del Ve secolo, a Sandby-Borg fu perpetrata una carneficina. Le vittime, compresi i bambini, furono colte di sorpresa, uccise e lasciate dove morirono. Sulla base di questi indizi, il team tenta di ricostruire cosa accadde lì più di 1.500 anni fa.
La stretta isola di Öland si trova al largo della costa orientale della Svezia, a circa 400 chilometri da Stoccolma. È un luogo ricoperto di boschi di ontani, prati e spiagge battute dal vento incessante del Mar Baltico.
Sandby Borg è solo una delle dozzine di forti ad anello dell'età del ferro a Öland. Misurava poco più di mezzo ettaro ed era recintato da un muro ovale, di cui ancora oggi è visibile la sagoma. Gli archeologi ritengono che un tempo questo muro misurasse quasi cinque metri di altezza e proteggesse cinquantatré case.
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