l'essenziale
Il tribunale penale di Angoulême ha riconosciuto colpevole un medico del centro ospedaliero di Périgueux per errori che hanno portato alla morte di un giovane paziente. Questa decisione arriva dopo una lunga battaglia legale condotta dalla famiglia del bambino.
Il tribunale penale di Angoulême (Charente) ha emesso la sua sentenza il 12 novembre: un medico del centro ospedaliero di Périgueux, in Dordogna, è stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo, riferisce Sud-ovest. Questa sentenza segna la fine di un lungo percorso giudiziario.
Quello che è successo?
Nel 2015, Éloi, all’età di un anno, si ammalò dopo diversi giorni di febbre. A Bergerac gli fu diagnosticata un'infezione, ma a causa della mancanza di posti pediatrici disponibili, fu trasferito a Périgueux. Lì vengono effettuati una serie di esami accompagnati dalla somministrazione di diversi antibiotici. Il bambino viene quindi rimandato a casa.
Vittima di “sintomi lievi” da un anno, ha avuto una crisi epilettica il giorno dopo il suo compleanno. Portato in ospedale, era troppo tardi e il bambino morì all'età di due anni per un infarto. Com'è possibile tutto questo ad un'età così giovane? Il medico legale avanza l'ipotesi della “malattia di Kawasaki”, una patologia caratterizzata dall'infiammazione dei vasi sanguigni in tutto il corpo.
La madre di Éloi spiega che un anno fa, quando portò suo figlio in ospedale, i medici menzionarono la possibilità di questa malattia ma la esclusero subito prima di rilasciare il bambino “senza istruzioni di sicurezza”.
La madre in lutto ha quindi sporto denuncia e, a metà novembre, il tribunale ha stabilito che il pediatra dell'ospedale di Périgueux era colpevole di omicidio colposo. Le è stata comminata una pena detentiva con sospensione della pena di sei mesi. La responsabilità dell'ospedale sarà esaminata dal tribunale amministrativo. Il medico e il suo avvocato intendono ricorrere in appello.
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