Al centro di una doppia indagine, mentre diversi delegati insistono “in via ufficiosa” sulla sua necessaria partenza o sulla sua messa da parte, il segretario generale della CAF, Véron Mosengo-Omba, appare imperturbabile. Sostenuto dal suo presidente, il dottor Patrice Motsepe, quello che si dice criticato dai membri dell’Exco preferisce incontrare tutti alla fine delle procedure ancora in corso.
Oggetto di una doppia indagine, condotta dalla Commissione congiunta di governance e audit, Véron Mosengo-Omba, segretario generale della Confederazione del calcio africano, ha voluto rispondere di persona alla domanda posta al suo presidente, Patrice Motsepe, sulla questione a margine della 46a assemblea generale ordinaria della CAF, ad Addis Abeba. Il capo dell’amministrazione CAF ha poi parlato di “accuse”.
Così, in un comunicato stampa pubblicato sul suo sito web, la CAF annuncia la visita del presidente Dott. Patrice Motsepe, a dicembre, in Kenya, Tanzania e Uganda “per valutare i progressi e il livello di preparazione delle infrastrutture per il CAF TotalEnergies 2024 African Nations Championship (CHAN), previsto per febbraio 2025.” Sarà scandito da una riunione dell’Exco in Tanzania con diversi punti all’ordine del giorno (definitivo?).
Al punto tre, all’Exco viene chiesto di affrontare “l’indagine condotta dalla Joint Governance and Audit Commission sulle accuse di fallimenti di governance all’interno del Segretariato CAF”. Va ricordato che Véron Mosengo-Omba aveva fornito alcuni dettagli ad Addis Abeba: “Ci sono sospetti, accuse, è normale che indaghiamo per vedere se quello che viene detto è vero o no. Non possiamo impedire alle persone disoneste di trasformare tutto questo in qualcos’altro. »
Il segretario generale, molto offensivo, ha continuato: “Io e la mia amministrazione siamo tranquilli e stiamo aspettando le conclusioni dell’indagine che l’Exco ha richiesto ad una società indipendente per verificare la veridicità di quanto scritto in questo rapporto. Quindi non voglio dilungarmi oltre, dato che le indagini sono in corso. Tuttavia, a tempo debito ti ricontatteremo. » Desiderio? Qualunque cosa accada, ovviamente un giorno o l’altro saremo sistemati.
Intanto, a quattro mesi dalle prime rivelazioni, l’Exco, che dovrebbe, secondo le prime raccomandazioni dell’Audit and Governance Committee, nominare una società indipendente, stenta a farlo. E, secondo le informazioni di Botola, se alla vigilia del prossimo Exco il gabinetto non sarà ancora designato, la questione non entrerà nell’ordine del giorno della riunione di dicembre. L’ennesimo rinvio non farà altro che accentuare il clima pesante che grava sulla città del 6 ottobre (sede della Confederazione al Cairo).
Una situazione del genere rischia di inquinare la campagna elettorale per il rinnovo parziale della CAF Exco e del Consiglio FIFA (12 marzo 2025 al Cairo), anche se Patrice Motsepe avrebbe la sicurezza di mantenere il suo posto di candidato unico, proprio come Walid Sadi .
Walid Sadi
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