Da gennaio, la città del Quebec ha immesso 3 milioni di metri cubi di gas naturale nella rete Énergir, per un ricavo di 1,6 milioni di dollari.
Il Comune ha fatto il punto ieri e si è rallegrato di questi numeri, al termine del primo anno di immissione del gas dall’impianto di biometamizzazione. In termini energetici ciò corrisponde al riscaldamento di 2775 case.
Quest’anno sono stati risparmiati anche 700.000 dollari, grazie ai rifiuti alimentari che non sono stati inviati all’inceneritore e per i quali il Comune non deve pagare le tasse richieste dal governo.
2,3 milioni di dollari
Per la responsabile della gestione dei materiali residui nel comitato esecutivo, Marie-Josée Asselin, è in gran parte grazie alla partecipazione dei cittadini. “Guadagniamo 2,3 milioni di dollari perché hanno messo i loro scarichi nel posto giusto”, ha spiegato. Il 75% dei cittadini, infatti, partecipa alla raccolta di materiali alimentari in sacchetti viola.
I sacchi invece continuano a essere bruciati nell’inceneritore, ma il Comune sta attualmente studiando strade per riciclare i sacchi, in particolare trasformando la plastica per realizzare arredo urbano. “È in corso un mandato professionale per valutare la fattibilità tecnica e finanziaria dell’installazione di una linea di confezionamento completa su scala più ampia”, ha affermato il Comune.
La signora Asselin ha colto l’occasione per ricordare alla gente che intraprendere le azioni giuste e separare correttamente i materiali residui è un modo per ciascun cittadino di ridurre i costi per la comunità. Incoraggia i cittadini a utilizzare i sacchetti viola forniti gratuitamente dal Comune solo per i rifiuti della cucina.
Lo prevede anche un’ordinanza comunale, secondo la quale i rifiuti alimentari devono finire in un sacchetto viola, così come i materiali riciclabili, nel contenitore blu.
Nessuna “polizia dei rifiuti”
“Non avremo una polizia dei rifiuti” e non verranno imposte multe, ha assicurato la Asselin, che sottolinea tuttavia che i cittadini hanno il potere di aiutare “a bilanciare le entrate e le spese della città”.
Mathieu Fournier, direttore della sezione gestione dei materiali residui, ha anche indicato che i residenti in condomini o appartamenti il cui proprietario o amministratore di condominio esita a consentire l’attuazione della raccolta dei sacchi viola possono rivolgersi al 311 per ottenere supporto.
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