La costa occidentale del Nord America è stata colpita questo mercoledì, 20 novembre, da una “bomba ciclonica” che ha provocato due morti e ha privato dell’elettricità centinaia di migliaia di case.
Raffiche di vento, forti piogge, rischio di inondazioni… Il Canada occidentale e gli Stati Uniti sono colpiti dall’inizio di mercoledì 20 novembre da un “ciclone bomba”, termine usato per indicare alcune tempeste molto violente, che ha provocato due morti e privazioni mezzo milione di case prive di elettricità, secondo le autorità.
Raffiche fino a 145 km/h hanno spazzato il nord-ovest del paese in serata, da martedì a mercoledì, secondo l’US Weather Service (NWS). Questi forti venti hanno interrotto il traffico aereo e causato la caduta di alberi, che hanno chiuso alcune strade e talvolta si sono rivelati fatali.
“Una donna sulla cinquantina è morta” martedì sera nella cittadina di Lynnwood, nello stato di Washington e un’altra a Bellevue, a est di Seattle.
È stato uno dei più intensi mai registrati in quest’area, secondo il National Weather Service di Medford, Oregon. Questo tipo di tempesta si verifica solo “una volta ogni dieci anni”, afferma l’agenzia meteorologica statale, citata dalla CNN.
Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), un ciclone bomba definisce un ciclone che si verifica alle medie latitudini (tra i tropici e le regioni polari) e si intensifica diminuendo rapidamente la sua pressione in un periodo di 24 ore.
Il fenomeno può verificarsi quando una massa d’aria fredda si scontra con una massa d’aria calda, come l’aria sopra le calde acque oceaniche, spiega la NOAA.
Una morte vicino a Seattle
I forti venti hanno sradicato molti alberi nello stato di Washington, nel nord-ovest degli Stati Uniti. Nella zona di Seattle, a Lynnwoord, una donna sulla cinquantina è morta schiacciata da un tronco caduto su un accampamento di senzatetto, riferisce la CNN.
“Gli alberi cadono in tutta la città e cadono sulle case. Se potete, andate al piano più basso e state lontani dalle finestre se potete evitarlo”, avvertono sul social X i vigili del fuoco della città di Bellevue, a est di Seattle.
Più di 800.000 case sono già rimaste senza elettricità nello stato di Washington, in California e nella provincia canadese della British Columbia.
La California si sta preparando
Nelle prossime ore si prevede che la maggior parte delle precipitazioni colpirà la California settentrionale, che sarà interessata anche da abbondanti nevicate fino a questo fine settimana.
I servizi meteorologici prevedono più di un mese di pioggia nella zona settentrionale della Baia di San Francisco. Precipitazioni che rischiano di provocare inondazioni significative, allagamenti urbani e colate detritiche.
Un’allerta tempesta invernale è stata diramata anche sul massiccio settentrionale della Sierra Nevada, dove sono attesi 28 centimetri di neve in due giorni in alcune zone d’alta quota, riferisce l’agenzia di stampa AP. In queste regioni le raffiche di vento potrebbero raggiungere i 120 km/h.
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