SOCIETA'
Digitalizzazione dei servizi amministrativi: sì, ma con il mantenimento del ricorso “cartaceo” e degli sportelli fisiciPubblicato il Martedì 19 novembre 2024 alle 11:15 | Tempo di lettura stimato: 3 min.
BELGA
NAMUR. Due settimane fa, il Parlamento vallone ha votato all'unanimità in Commissione a favore dei due progetti preliminari di decreto portati dal ministro della Semplificazione amministrativa e volti a rafforzare l'uso delle comunicazioni digitali con l'amministrazione. D'ora in poi, per favorire la digitalizzazione dei servizi, le comunicazioni elettroniche tra utenti e amministrazione saranno previste automaticamente non appena verranno offerti strumenti per essere contattati con questo mezzo: indirizzo di posta elettronica, modulo online, portale dedicato. I testi adottati prevedono però una proposta per garantire la piena accessibilità dei servizi pubblici agli utenti in situazioni precarie o di digital divide, ovvero la possibilità di utilizzare la carta per i procedimenti amministrativi.
“La digitalizzazione dei servizi è un passo essenziale per vincere la sfida della semplificazione amministrativa. Ma questa digitalizzazione non deve portare ad un ampliamento del divario digitale. Non può allontanare i cittadini dai servizi pubblici”, spiega il ministro vallone della Semplificazione amministrativa Jacqueline Galant E continua: “Allertati nelle ultime settimane dai cittadini, dagli eletti locali e dai deputati di tutti gli schieramenti su questo tema, il testo che sarà votato in plenaria la prossima settimana prevederà, in modo più chiaro, la possibilità di continuare ad utilizzare la via cartacea e fisica durante la distribuzione servizi digitali”, – sottolinea il Ministro.
I due progetti preliminari di decreto votati in Commissione due settimane fa erano stati avviati dal precedente ministro per la Semplificazione amministrativa, Valérie De Bue. “Questi testi, che porto oggi con me, sono chiaramente in linea con la politica del governo: promuovendo la digitalizzazione, desideriamo semplificare la vita degli utenti e dei servizi, rendendo l'amministrazione più semplice ed efficiente.” spiega Jacqueline Galant
La digitalizzazione delle procedure sta diventando la norma
Portando al Parlamento il progetto preliminare di decreto, il ministro della Funzione pubblica accelera la digitalizzazione dell'amministrazione vallone per servizi pubblici più accessibili e più efficienti, che soddisfino le aspettative di tutti gli utenti.
Tutte le procedure amministrative devono ormai potersi svolgere online con l'obiettivo, nel lungo termine, di avere un unico portale digitale personalizzato che riunisca tutte le informazioni e tutti i servizi utili ai cittadini.
Il testo prevede di mantenere la possibilità di utilizzare il percorso “cartaceo” e gli sportelli fisici.
Nel corso della votazione su questi due progetti preliminari di decreto volti a facilitare le procedure online e a semplificare la vita degli utenti, che voteranno in seduta plenaria questa settimana, il Parlamento avrà l'opportunità di ratificare che, d'ora in poi, la digitalizzazione delle procedure diventa la norma, non più l'eccezione.
Le basi giuridiche in vigore, che saranno quindi abrogate, prevedono che l'autorità pubblica sia libera di decidere caso per caso quali documenti desidera comunicare elettronicamente o ricevere con tale modalità.
Facilitare le procedure online
Oggi, di fronte alla crescente digitalizzazione della società, l’amministrazione deve adeguarsi e offrire ai cittadini, alle imprese e alle associazioni che lo desiderano la possibilità di svolgere quante più pratiche possibili online.
«Parlo di “utenti che desiderano” perché il testo prevede anche di mantenere la possibilità di utilizzare il percorso “cartaceo” e gli sportelli fisici, per evitare di escludere determinate fasce di pubblico. Non si tratta quindi di “digital by default” e questo principio è sancito nel decreto e confermato da un emendamento voluto da maggioranza e opposizione. continua il Ministro Galant.
Infine, sempre nell'ottica della riduzione del divario digitale, i testi prevedono che il Governo possa assumere iniziative in diversi settori volte a fornire il massimo supporto agli utenti nell'ambito delle procedure online, e ridurre così il divario digitale. “Intendo intraprendere tali iniziative in buon accordo con il Ministro responsabile del Digitale”conclude.
JM
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