Par
Gilles Patry
Pubblicato il
19 novembre 2024 alle 9:23
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Adrien Candiard, autore di numerose opere sull'islamologia e sulla spiritualità cristiana, è ospite della Fondazione Mont-Saint-Michel (Manche) per un conferenza sull'IslamIL Mercoledì 20 novembre 2024alle 18:30, al Priorato di Ardevon. Il domenicano, che vive in Egitto, viene a fare luce sull'Islam e spiegare perché è complesso.
Dopo gli attentati del 2015, la Francia ha dovuto affrontare diversi attacchi terroristici islamici (Nizza, Saint-Étienne-du-Rouvray, Samuel Paty, Dominique Bernard, ecc.). L’Islam è in guerra contro le società occidentali e i loro modi di vivere?
Ovviamente non è tutto l'Islam a considerarsi in guerra contro le società occidentali, ma un certo numero di movimenti violenti che affermano di esserlo. Questi movimenti, che chiamiamo “jihadisti” perché si riferiscono a un’interpretazione molto moderna del concetto classico di guerra santa, sono tutt’altro che unanimi tra i musulmani! Ma la loro stessa esistenza, che non è aneddotica, è il segno di una grave crisi che attraversa il mondo musulmano da diversi decenni. Un elemento essenziale di questa crisi è la vitalità di un movimento moderno, il salafismo, che intende riformare l'Islam tradizionale, ma in un senso più rigoroso e ostile alla modernità. Questo movimento di riforma ha profondamente destabilizzato il mondo musulmano; il terrorismo contemporaneo è, in parte, un effetto di questa destabilizzazione. Ma non bisogna dare a tutto una spiegazione teologica! Anche molti altri fattori, politici o economici, entrano in gioco nelle nostre complesse realtà contemporanee.
«Il Corano è infatti un testo molto complesso, che necessita necessariamente di essere interpretato (come la maggior parte dei testi sacri, del resto). E queste interpretazioni divergono! »
Quale pensi sia il vero volto di questa religione? Il Corano ci descrive come miscredenti?
L’Islam non ha un “volto reale”: ha migliaia, milioni, volti reali, quelli di persone molto diverse che, in un modo o nell’altro, affermano di appartenere a questa religione. Ci sono tanti modi per essere musulmani! Spesso trascuriamo l’estrema diversità dell’Islam: culturale certo, ma anche teologica e spirituale. Alcuni Islam sono preoccupanti, altri sono pacifici: non spetta a noi, dall’esterno, giudicare cosa è musulmano o no. L'Islam è questa diversità! A volte crediamo che basterebbe aprire il Corano per poter decidere tra loro, per trovare quale corrente sia più autenticamente musulmana, ma questa è un'illusione: il Corano è infatti un testo molto complesso, che necessita necessariamente di essere interpretati (come del resto la maggior parte dei testi sacri)… e queste interpretazioni divergono!
La vostra conferenza si intitola “Comprendere l’Islam”. Che messaggio vuoi inviare?
Spesso cerchiamo di esprimere un giudizio sull’Islam: è violento, è pacifico, è buono o cattivo, è compatibile con la modernità, la democrazia e i diritti umani? Questo è del tutto normale: è un fenomeno importante, che ci tocca in tanti modi. Ma prima di esprimere un giudizio, dobbiamo cercare di capire di cosa stiamo parlando! Il mio obiettivo non è dire alle persone cosa dovrebbero pensare dell’Islam, ma fornire alcune chiavi di comprensione per aiutarle a formarsi un’opinione più sfumata e più libera.
Vivi al Cairo. Come vedono i paesi del Medio Oriente le nostre civiltà occidentali?
Indubbiamente, i conflitti in corso in Medio Oriente non contribuiscono a rendere popolare l’Occidente nel mondo arabo, dove molti esprimono il sentimento di “doppi standard”: l’Occidente, che si è permesso di invadere l’Iraq vent’anni fa, grida quando L'Ucraina viene attaccata, ma si mostra incapace di alzare la voce contro Israele. Questo discorso richiederebbe molte sfumature: le società occidentali sono complesse e piene di dibattiti. Ma questo vale anche per le società mediorientali che, come la nostra, non sono omogenee: nei confronti dell’Occidente si esprimono sentimenti contraddittori, che vanno dalla fascinazione alla diffidenza.
Mercoledì 20 novembre 2024, alle 18,30, nel Priorato di Mont-Saint-Michel (Ardevon). Prezzo: 10€/persona – gratuito per i minori di 18 anni. Registrazione obbligatoria – biglietteria: https://my.weezevent.com/adrien-candiard. Vendita e firma del libro.
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