Ella avanzò verso di lui, minacciosamente, e gridò: “Smettila di prendere mio figlio, altrimenti ti ammazzo!”
La questione sarebbe potuta finire lì perché il preside e l’insegnante non hanno minimizzato l’incidente. “Hanno riunito la madre, che minacciava, e il ragazzo, che aveva spintonato l’amico. Un incontro fruttuoso durante il quale la madre si è scusata con il ragazzo e lui in cambio le ha stretto la mano”.mi spiega Marc Kauten, avvocato dell’imputato.
Ma la madre del ragazzo che ha ricevuto le minacce non ha voluto fermarsi qui e ha quindi sporto denuncia, aggiungendo, sempre secondo il signor Kauten: “Se si avvicina a mio figlio, le faccio saltare in aria la casa!”
L’avvocato dell’imputato chiede spiegazioni e assicura che la sua cliente non ha mai avuto intenzione di agire quando ha minacciato questo ragazzo. “La mia cliente ha già avuto una sanzione disciplinare dal suo ufficio comunale. Ha quattro figli e non ha mai avuto problemi. C’è spazio per l’assoluzione o almeno per la sospensione della pena”.
La Procura chiede una condanna a 50 ore di lavoro.
Me Kauten critica anche la parte civile, Me Rachel Destrée, per aver reclamato una somma “molto esagerato” 1.500 euro di danni.
Sentenza del 16 dicembre.
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