Il governo del Quebec prevede di eliminare i combustibili fossili da tutti gli edifici, ad eccezione di quelli del settore industriale, entro il 2040.
Il ministro dell’Ambiente, Benoit Charette, e il ministro dell’Energia, Christine Fréchette, hanno annunciato lunedì mattina “un piano per raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2040”.
L’obiettivo è pianificare il ritiro dei combustibili fossili per il riscaldamento degli edifici e garantire la transizione verso le energie rinnovabili, “tenendo conto delle capacità di approvvigionamento energetico del Quebec”.
Negli ultimi mesi diversi comuni hanno vietato l’installazione di impianti a gas nelle nuove residenze. Prévost, nei Laurenziani, fu il primo a farlo.
In un comunicato stampa, il Quebec ha scritto che il suo piano “si ispira ai regolamenti municipali in vigore per i nuovi edifici residenziali” e “ha come obiettivo edifici residenziali, commerciali e istituzionali, sia nuovi che esistenti”.
L’approccio “progettato in collaborazione con i distributori” combina “efficienza energetica, elettrificazione, doppia energia e l’uso ottimale di altre fonti energetiche rinnovabili, come il gas da fonti rinnovabili (GSR) negli edifici decarbonizzati”, si legge nel comunicato pubblicato Lunedi.
Meno riscaldamento a petrolio e gas naturale fossile
Il piano di decarbonizzazione prevede la modifica di due norme. Pertanto, il Regolamento sugli apparecchi per il riscaldamento a gasolio verrà ampliato e vieterà “l’installazione di apparecchi per il riscaldamento a gas naturale nei nuovi edifici residenziali di superficie inferiore a 600 mq”.2 e tre piani o meno, per dare priorità all’elettrificazione”.
Verrà concessa un’esclusione alla regione di Outaouais, a causa delle particolarità del suo “ecosistema energetico”. Il distributore di gas naturale della regione, Gazifere, dovrà però presentare nei prossimi mesi un piano di decarbonizzazione.
Verrà inoltre modificato il Regolamento relativo alla quantità di gas da fonti rinnovabili che deve essere consegnata da un distributore al fine di migliorare l’obbligo dei “distributori di gas di ridurre progressivamente la quantità di gas naturale fossile consegnata ai consumatori residenziali, commerciali e istituzionali”.
I distributori, come Énergir, dovranno quindi aumentare la percentuale di gas da fonti rinnovabili, prodotto ad esempio dai rifiuti organici.
Pertanto, gli edifici esistenti alimentati a gas naturale dovranno raggiungere un approvvigionamento rinnovabile al 100%, ad eccezione del settore residenziale di Outaouais.
Queste due modifiche normative saranno oggetto di consultazione il prossimo anno.
“Dopo aver regolamentato l’olio combustibile, stiamo ora prendendo di mira il gas naturale, un altro combustibile fossile. In collaborazione con i nostri partner nel settore energetico e con i comuni, metteremo in atto misure per garantire una transizione ordinata verso le energie rinnovabili, garantendo al tempo stesso un adattamento graduale per i consumatori”, ha affermato il Ministro Benoit Charette in un comunicato stampa.
La ministra dell’Energia, Christine Fréchette, da parte sua ha scritto che la decarbonizzazione “è un progetto sociale che realizzeremo tutti insieme”.
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