Sebbene la F1 avesse annunciato in pompa magna il suo desiderio di regionalizzare ulteriormente il suo calendario di F1, nelle ultime stagioni non tutto era ancora completamente ottimizzato. Il miglior esempio del margine di progresso residuo è stato proprio il posizionamento del Gran Premio del Canada, che ha costretto il paddock a recarsi in America (a Miami, il 5 maggio), prima di tornare in Europa per due round (Imola, Monaco), per tornare nel continente americano in Canada (9 giugno), per raggiungere infine nuovamente l’Europa.
La scorsa settimana, la F1 ha annunciato l’estensione del Gran Premio di Monaco fino al 2031, insieme a un cambio di data. Dal 2026 l’incontro principesco si svolgerà il primo fine settimana di giugno, invece che l’ultimo fine settimana di maggio come negli ultimi anni. Questo lunedì, la Formula 1 ha annunciato che il promotore del Gran Premio del Canada ha accettato di anticipare lo svolgimento del suo Gran Premio per snellire il calendario e renderlo più sostenibile.
Parte integrante di una strategia complessiva
Dal 2026, quindi, il Gran Premio del Canada dovrebbe essere programmato nel terzo o quarto fine settimana di maggio. Questo cambiamento consoliderà la parte europea della stagione in un periodo consecutivo durante i mesi estivi europei ed eliminerà ogni anno un’ulteriore traversata transatlantica per la comunità della Formula 1, con conseguente significativa riduzione delle emissioni di carbonio.
Questo annuncio è una continuazione delle modifiche già apportate al calendario dalla F1 negli ultimi anni al fine di snellirlo. Il Gran Premio del Giappone è stato spostato in primavera per allinearsi con le gare nella regione Asia-Pacifico, mentre l’Azerbaigian è stato spostato in autunno poiché il campionato gira a est per spostarsi a Singapore. Alla fine dell’anno anche il Qatar è stato spinto ad allinearsi strettamente con Abu Dhabi.
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