l'essenziale
Sesto successo consecutivo per i ruthenois, che ieri hanno vinto nettamente a Nègrepelisse, con il bonus come bonus.
Quando la suspense si riduce alla questione se il punto bonus offensivo verrà mantenuto fino alla fine, generalmente è un buon segno. L'unico spavento di Rodez ieri sul campo del Nègrepelisse è arrivato alla fine della partita, dopo la meta d'angolo di Mathieu Simon (72esimo). Non abbastanza per mettere a repentaglio l'esito complessivo dell'incontro, nettamente dominato dagli uomini di Patrick Furet, che si erano ormai lasciati alle spalle il tabellone da tempo. E non basta scacciare i sorrisi al fischio finale, perché i ruteni sono riusciti effettivamente a ottenere un successo ancora maggiore.
Questo risultato premia una prestazione riuscita e un netto dominio da parte loro. Conferma anche l'impressione nata nelle ultime settimane, ovvero che la squadra di sangue e oro sia sul punto di ricoprire i ruoli di protagonista nel proprio girone, in attesa forse di meglio. Con questa nuova vittoria, la sesta consecutiva, segue comunque il passo della leader, Le Bugue, mentre è indietro di una partita.
“Ma non possiamo semplicemente dire che abbiamo cinque puntisquittì l'allenatore al termine dell'incontro. Non mi sono piaciuti gli ultimi trenta minuti. Il rispetto del proprio avversario è valido dal 1° all'80° minuto. Lo stesso vale per il piano di gioco, bisogna applicarlo fino alla fine”. Secondo Patrick Furet, questo scenario dimostra “che non abbiamo ancora la piena capacità. Dobbiamo restare vigili.”
Delcayre ricordava i bei ricordi di Nègrepelisse
In attesa di sapere quale livello potranno raggiungere i Ruthenois, una cosa è certa, quello che mostrano attualmente è sufficiente per dominare la maggior parte degli avversari. Perché prima dell'ultima mezz'ora meno riuscita, i compagni di Arnaud Miquel e Shaun Venter, di ritorno da un infortunio, hanno chiaramente dominato i dibattiti.
Inizialmente, il piede di Alexandre Vaffier ha permesso loro di passare in vantaggio. Poi è stata coinvolta la terza linea. Mathieu Delcayre ha segnato la prima meta della partita nel suo stile più puro, tutto percussioni, dopo un giro di 20 metri a seguito di un tocco perso del Tarn-et-Garonnais (24°). Il prato di Nègrepelisse lo ispira, visto che lì ha segnato tre mete durante la vittoria di Rodez la scorsa stagione (34-29). È stato poi imitato dal suo compagno Sokivea Nadialobo, che ha trafitto la difesa dopo un rigore di mano (35esimo).
Il divario è aumentato al rientro dagli spogliatoi. Vaffier è stato opportunista ad appiattire dopo una palla vagante, durante un'azione iniziata da uno sfondamento di Venter (45esimo). La quarta banderilla è stata piazzata da Jonathan Bel, al termine di un bel movimento collettivo di prima mano dopo una mischia a centrocampo (49°).
“Non dobbiamo abbandonare la speranza”
“Quando siamo puliti sui fondamentali, quando mettiamo velocità nel gioco, quando vinciamo la lotta nelle zone di ruck, le cose vanno bene per noi”ha apprezzato Patrick Furet per il volto vincente mostrato dalla sua squadra, prima del calo di velocità alla fine della partita. “Dobbiamo avere sete di continuare a segnare, non perdere la speranza, ha avvertito. Altrimenti un giorno ci deluderà”.
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