Gli Hezbollah filo-iraniani hanno annunciato domenica la morte del loro responsabile dei media in un “attacco” israeliano che, secondo una fonte della sicurezza, poche ore prima aveva preso di mira il cuore di Beirut, provocando quattro morti.
In un comunicato stampa, Hezbollah ha annunciato la morte del “grande leader dei media (..) Hajj Mouhammad Afif al-Naboulsi, responsabile delle relazioni con i media” all’interno di Hezbollah, “in uno sciopero sionista (israeliano) criminale”.
L’esercito israeliano ha confermato questa informazione domenica sera, sostenendo di aver “eliminato” Mohammad Afif, presentato come il “capo della propaganda” del movimento filo-iraniano. Egli “è stato direttamente coinvolto nell’attività terroristica di Hezbollah contro lo Stato di Israele”, ha affermato l’esercito israeliano in una nota.
Nella cerchia ristretta di Nasrallah
Membro di Hezbollah dall’inizio degli anni ’80, Afif faceva parte della cerchia ristretta di Hassan Nasrallah. Ha interrotto una delle ultime conferenze stampa che ha tenuto, dopo l’ordine di evacuazione dell’esercito israeliano, che annunciava che avrebbe preso di mira un edificio nella zona.
“I bombardamenti non ci hanno spaventato, come potrebbero spaventarci le minacce? “, ha poi raccontato ai giornalisti che correvano a ritirare i loro microfoni. È stato lui anche, a nome di Hezbollah, a rivendicare l’attacco con droni che ha preso di mira la residenza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Cesarea il 22 ottobre.
Il ministero della Sanità libanese ha detto che quattro persone sono state uccise domenica in un attacco israeliano nel quartiere di Ras el-Nabaa, nel cuore di Beirut, dove è morto Mohammad Afif. “L’attacco nemico israeliano su Ras al-Nabaa ha provocato quattro morti, tra cui una donna, e 14 feriti, tra cui due bambini”, ha detto in un rapporto rivisto al rialzo domenica sera.
Due scioperi israeliani a Beirut, scuole chiuse lunedì e martedì
Le scuole a Beirut e dintorni rimarranno chiuse lunedì e martedì, ha annunciato domenica sera anche un altro ministro libanese, quello dell’Istruzione. Questa decisione è stata presa in seguito a due attacchi israeliani che hanno preso di mira il cuore della capitale a poche ore di distanza l’uno dall’altro.
“Il ministro dell’Istruzione, Abbas Halabi, ha annunciato la chiusura delle scuole pubbliche e private e degli istituti di istruzione superiore privati che offrono lezioni in presenza”, si legge in un comunicato del ministero, precisando che la misura verrà applicata lunedì e martedì negli stabilimenti di Beirut, in alcuni settori del Chouf, del Metn-nord, di Baabda e di Aley.
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