A settembre Estelle Moreno vi ha presentato alcuni romanzi usciti durante la stagione letteraria. Oggi è la volta dei vincitori dei vari gran premi che scandiscono il nostro autunno.
Cominciamo dal più antico e prestigioso premio letterario francese, il Prix Goncourt. Creato da Edmond de Goncourt nel 1892, viene premiato dall’Accademia omonima. Quest’anno, l’algerino Kamel Daoud ha vinto il premio per il suo romanzo Houris pubblicato da Gallimard.
Premio Goncourt a Kamel Daoud
La sua storia dà voce ad Aube, una giovane donna rimasta muta in seguito al taglio della gola quando aveva 5 anni. Incinta, parla internamente al suo bambino e si reca nel villaggio dove è cresciuta ed è stata ferita e dove la sua famiglia e i suoi cari sono stati assassinati. È un romanzo della memoria, un racconto storico e una testimonianza di una donna in un’Algeria martoriata.
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Premio Renaudot per la jacaranda di Gael Faye
Fratello minore di Goncourt, il premio Renaudot creato nel 1926 da 10 critici in attesa del parere della sorella maggiore, punta i riflettori su Jacaranda di Gael Faye pubblicato da Grasset. Approfondiamo le ferite del Ruanda, all’interno di un popolo che sta cercando di ricostruirsi dopo il genocidio dei tutsi. Come questo albero dai fiori blu lavanda sulle rive del lago Kivu, ci sono 4 generazioni che mettono radici, confidando nel perdono e nel dialogo.
Il Premio Medici premia Julia Deck per “Anna d’Inghilterra”
E infine il Premio Medici, istituito il 1 aprile 1958, per valorizzare un autore esordiente o senza molta notorietà. Ebbene, questo non è proprio il caso della nostra vincitrice, Julia Deck, dato che ha vinto il premio per il primo romanzo dell’Università di Artois nel 2013 e il premio Jean-Freustié nel 2022. Ma il suo nuovo romanzo intitolato Ann from England che ci racconta la La vita di sua madre, vittima di un ictus, tra istituti di cura e una convalescenza inaspettata, è semplicemente magnifica, piena di amore e di un umorismo molto britannico che tanto amiamo.
Si tratta ovviamente di tre dei premi letterari più noti assegnati in autunno. Ma tanti altri premi mettono in risalto le piume, più o meno conosciute. Non finiranno in prima pagina sulle riviste ma fanno parte della ricchezza della nostra bella letteratura contemporanea.
Buona lettura e ci vediamo la prossima settimana su Lyon Demain per un nuovo Café Culture…
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