Axel, tu sei il padrino di questa terra urbana. Cosa significa questo per te?
“Mi ricorda la mia giovinezza, i miei inizi nei campi del quartiere, le agorà come le chiamiamo noi. Il mio era a Vottem, da dove vengo, ma giocavo in tanti posti a Liegi. Eravamo lì spesso con Christian Benteke, Mehdi Carcela o anche Nacer Chadli Il mio sogno è iniziato così, giocare nel quartiere. Beh, non avevamo la stessa qualità del campo di questo, ma era un po’ simile”.
Cosa posso dire a questi ragazzi che sono qui questo sabato e a quelli che verranno a giocare dopo?
“Crederci, sognare. Quando vieni qui da bambino non pensi di diventare un professionista, ma puoi iniziare a sviluppare qualità già qui. Quando ero piccolo tornavo a casa a fare i compiti e non volevo solo venire a giocare con gli amici, fare amicizia e creare legami per tutta la vita.”
Sei lo sponsor di questo campo come Red Devil… o come ex Red Devil?
“Sono un Red Devil per tutta la vita. Insomma, sono un po’ veterano, visto che a gennaio compirò 36 anni, ma ho giocato 132 partite”.
gabbianoCon la nuova generazione occorre pazienza.
Ma qual è la tua situazione rispetto alla squadra attuale e a Domenico Tedesco?
“Non ho annunciato che avrei fermato di nuovo i Devils (NdR: ha ribaltato la decisione di fermarsi all’Euro, dopo aver discusso con Domenico Tedesco). E sarò a disposizione fino alla fine della mia carriera. Ma spetta all’allenatore decidere chi chiamare. Siamo in un momento in cui non è facile per la squadra. Ma non è mai facile passare da una generazione all’altra. Serve pazienza, cosa che raramente si ha con le nazionali. Non è come in un club dove ti alleni tutti i giorni e il processo è molto più veloce per far capire le tue idee. C’è qualità in questa nuova generazione. Non ho dimenticato che quando ho iniziato nel 2008 non ci sono voluti un anno o due per essere al top, ma più di sei anni. Ci vuole pazienza.”
gabbianoL’allenatore mi ha avvisato, non c’è problema.
Sei rimasto in contatto con l’allenatore?
“Agli Europei sono stato sfortunato. Sono tornato al torneo dopo un anno di assenza, molto entusiasta di poter aiutare la squadra ma sfortunatamente mi sono infortunato e non sono riuscito a portare in campo quello che potevo. mi sarebbe piaciuto che la situazione fosse diversa Ecco, non ho preso male il fatto di non essere inserito nella Nations League, sono “aperto” prima di annunciare che non mi avrebbe ripreso mi ha avvisato quindi non c’è problema.”
* Dal 2022, la “Corte Rossa Belga” è un territorio cittadino sviluppato o ristrutturato dall’Unione Belga come “luoghi di incontro ideali per promuovere la coesione sociale locale”.
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