Par
Aymeric Figueiredo
Pubblicato il
15 novembre 2024 15:40
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Ogni anno l’oro gli scivola tra le dita. Ma per Yann Calarnou non c’è dubbio di arrendersi. Mercoledì 6 novembre 2024, questo insegnante di judo del club Montévrain (Seine-et-Marne), è andato a sfidare il i più grandi judoka durante i Campionati Mondiali Veterani di Las Vegas (Stati Uniti).
Nonostante il suo medaglia d’argento quella sera nella categoria -66 kg il judoka no non orgoglioso della sua prestazione ed espande ulteriormente il suo già consistente track record.
“Dopo tre titoli di campione europeo veterano consecutivi, porto a casa la medaglia d’argento ai campionati del mondo per la terza volta”, spiega con orgoglio l’atleta, “Sono molto orgoglioso della mia prestazione a Las Vegas. È stata molto dura, il sorteggio è stato molto complicato”, ha detto Yann Calarnou.
Questa competizione è stata la più dura e impegnativa a cui abbia mai partecipato.
La passione soprattutto
Purché sia guidato da questa passione e da questo desiderio superare se stessiandrà fino alla fine.
“Il mio credo è fare il massimo possibile e affrontare le partite una dopo l’altra. Mi sono divertito moltissimo a Las Vegas e intendo essere presente in Azerbaigian, a Baku nell’ottobre 2025, per vincere finalmente l’oro nel campionato mondiale veterani”, annuncia il tre volte campione europeo veterani.
Per raggiungere la finale del 6 novembre 2024, Seine-et-Marnais ha dovuto affrontare grandi nomi.
“Ho preso solo ex atleti di alto livello, ragazzi seniores e della Nazionale. Agli ottavi di finale ho incontrato Mackensy Laurent, che tre anni fa aveva partecipato ai campionati del mondo senior. Nei quarti di finale è stato l’americano Michael Valentine che ho sconfitto al Golden Score (il Golden Score è un periodo aggiuntivo in caso di parità tra due combattenti allo scadere dei quattro minuti regolamentari. Questa fase non comprende nessun limite di tempo Inoltre ogni punto segnato è sinonimo di vittoria e di fine del combattimento, ndr). In semifinale, ancora… un punteggio d’oro ma questa volta di nove minuti contro il canadese Jose Mechato. Così ho perso contro il mongolo Chinzorig Sonomdagva, che era nella squadra nazionale da più di dieci anni, ancora in classifica”, dice.
Per lui, lui preso a malapena per ottenere la vittoria. “Considerando il percorso, credo che mi sia mancata un po’ di freschezza nel finale”, scherza Yann Calarnou, prima dell’incontro in Estonia per gli Europei di maggio, con l’obiettivo di in tutto il mondo entro la fine del 2025.
Sostenere i giovani
Dopo la medaglia, riprende il kimono insegnante e allenatore. “Andremo con i cadetti in Grecia per la Coppa dei Campioni nel fine settimana del 23 novembre”, dice spazientito il professore.
Un viaggio che l’associazione finanzia. “Voglio che i miei studenti competano. Tiriamo fuori un po’ la lingua e speriamo che gli sponsor possano venire e condividere l’avventura, sarebbe fantastico”, conclude Yann Calarnou, che spera di fare una stagione più importante dell’anno scorso, con questi studenti.
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