Pubblicato il 15 novembre 2024 alle 17:19 / Modificato il 15 novembre 2024 alle 17:22
Cosa sta succedendo nella regione russa di Kursk? Tre mesi dopo l’incursione delle forze armate ucraine, queste sono ancora presenti nonostante le promesse del Cremlino di scacciare dai suoi confini coloro che Vladimir Putin aveva definito “banditi”.
Ufficialmente, l’esercito russo sta conducendo da diversi giorni una grande offensiva sul terreno, suggerendo che gli eventi potrebbero accelerare con l’avvicinarsi del 20 gennaio 2025, data in cui entrerà in carica il nuovo presidente americano. Per allora i russi sperano di liberare finalmente questa regione di confine dalla presenza ucraina, vera spina nel fianco dei propagandisti di Mosca. Mentre Kiev sta facendo di tutto per restare lì, per usare queste conquiste – per quanto esigue – come merce di scambio durante le trattative per il cessate il fuoco che tutti considerano imminente dopo l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca.
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