La caduta dell’euro/dollaro, iniziata all’inizio di settembre, è stata “vertiginosa dall’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti”, osserva Argus Media. Al suo minimo ieri a 1,0496, costituisce il principale supporto per i cereali europei. “Il grano francese approfitta di questa situazione per conquistare qualche sbocco all’export”, rileva l’ufficio studi, che fa sì che la scadenza Euronext di dicembre 2024 si chiuda ieri, 14 novembre 2024, in leggero aumento a 210 €/t (+ 1,25 € rispetto alla chiusura precedente). Le scadenze successive hanno risentito “maggiormente dell’influenza al ribasso osservata a Chicago”. Una tonnellata di grano con scadenza marzo 2025 ha chiuso a 219,75 euro (-0,50 euro).
All’apertura di Euronext, il 15 novembre, tutte le scadenze erano in aumento, con, intorno alle 11:30, una tonnellata di grano a 212,75 euro (+ 2 euro rispetto alla chiusura del giorno precedente) per la scadenza di dicembre e 221,50 euro (+ euro 1,75) per marzo 2025.
Il mais ha registrato un leggero rimbalzo su tutte le scadenze su Euronext, con in particolare per la scadenza marzo 2025 una tonnellata che ha chiuso, il 14 novembre, a 207,25 € (+ 1 € rispetto alla chiusura precedente) e 211,50 € per la scadenza giugno 2025 ( +€ 1,25). La mattina del 15 novembre, intorno alle 11.30, una tonnellata di mais si attestava a 207,75 euro (+0,50 euro rispetto alla chiusura del giorno precedente) per la scadenza di marzo 2025 e a 212,25 euro (+0,75 euro) per giugno.
I fondi sono in vendita negli Stati Uniti
A Chicago, invece, aumenta la pressione al ribasso sui prezzi. “Da lunedì tutti i giorni sono in vendita fondi per tutti i prodotti”, osserva Argus Media, sottolineando anche che “l’intero settore delle materie prime è a mezz’asta questa settimana”. “Più esposto alla forte concorrenza internazionale, il grano è quello che soffre di più e ha perso il -7,4% nell’ultima settimana a Chicago. Il mais ha invece ceduto il 2,8%, gran parte del quale ieri. » Inoltre, rileva la società di esperti, “la nomina da parte di Donald Trump di Lee Zeldin, ex parlamentare anti-biocarburanti, a capo dell’EPA (Environmental Protection Agency, ndr) sta scuotendo l’industria americana dell’etanolo e del biodiesel. »
In Brasile, le previsioni ufficiali di produzione 2024-2025 pubblicate da Conab sono pressoché invariate rispetto al mese scorso, con 119,81 milioni di tonnellate di mais (+ 70.000 tonnellate rispetto al mese scorso) e 8,11 milioni di tonnellate di grano (-150.000 tonnellate).
Audrey Dibet
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