Mercoledì le autorità hanno scoperto il corpo di una donna in un piccolo villaggio al confine franco-svizzero.
I risultati delle analisi confermano che “si tratta proprio della madre dei tre bambini” recentemente uccisi a Taninges, in Alta Savoia.
Gli ultimi dubbi sono sciolti. “Le autorità svizzere hanno confermato l'identità del defunto” ritrovato mercoledì nella sua automobile, nel villaggio di Champéry, alla frontiera franco-svizzera, ha annunciato giovedì 14 novembre la procura di Bonneville. “È infatti la madre dei tre figli”i cui corpi senza vita sono stati scoperti all'inizio della settimana, ha detto in un comunicato stampa. L'interessato è stato ricercato attivamente, essendo il principale sospettato in questo caso. Per il momento, le autorità non l'hanno ancora fatto “risultati dell’autopsia”che ci permetterebbe di vedere più chiaramente le cause della morte di questo insegnante.
Si ricorda che martedì a Taninges, un piccolo paese di montagna, sono stati ritrovati i resti di due ragazzi di 2 e 11 anni e di una ragazza di 13 anni. Le autopsie hanno confermato che i bambini sono morti a causa di coltellate. Era stata aperta una palese indagine per “omicidi volontari” in attesa di chiarimenti. “le circostanze esatte della commissione dei fatti”aveva indicato l'accusa.
Presso il municipio di questo comune della valle del Giffre, a circa 50 km a est di Ginevra, è stato allestito un pronto soccorso medico-psicologico.
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