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quasi l’80% delle vittime aveva più di 50 anni

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Un rapporto reso pubblico da un’organizzazione spagnola e rilanciato dalla stampa evidenzia la notevole percentuale di anziani tra le vittime delle inondazioni verificatesi alla fine di ottobre in Spagna.

Due settimane dopo le mortali inondazioni che hanno colpito la Spagna e più in particolare la regione di Valencia, sono stati pubblicati dati più dettagliati sulle vittime, in un rapporto del Centro de Integración de Datos (centro spagnolo di integrazione dati, ndr) diffuso dagli spagnoli mediaEl Pais.

Composto da un ufficio forense e da un ufficio delle forze e delle agenzie di sicurezza statali, la missione del Centro de Integración de Datos è quella di raccogliere e supervisionare i rapporti di identificazione delle persone uccise nei disastri.

Tra le lezioni che arrivano dalle prime statistiche c’è l’età delle vittime: quasi la metà delle persone decedute – 104 – aveva 70 anni o più. Una cifra colossale visto che la popolazione con più di 70 anni rappresenta solo il 15% della popolazione dei 28 comuni in cui sono state ritrovate le vittime. La percentuale di anziani tra le vittime è quindi molto alta: quasi l’80% di loro aveva più di 50 anni.

Il 9% delle vittime erano minorenni

Tra le cause citate: ci sono i racconti di alcune vittime che indicano che la ridotta mobilità degli anziani avrebbe potuto essere fatale per coloro che si trovavano nelle case situate ai livelli bassi e colpite dall’alluvione.

Inoltre, gli stessi dati dell’organizzazione spagnola rivelano che il 7% dei morti aveva più di 90 anni, anche se rappresentano solo l’1% della popolazione colpita da queste inondazioni.

Al contrario, i giovani ne sono stati meno colpiti. Solo il 9% delle vittime ha tra i 10 e i 40 anni, nonostante rappresentino il 34% della popolazione delle località colpite. Secondo il rapporto, 9 vittime erano minorenni.

La maggioranza delle vittime sono uomini

Altri dati: dei 216 decessi registrati in un precedente rapporto (il bilancio delle vittime è poi salito a 224, ndr), 131 erano uomini e 85 donne. Da deplorare anche le vittime straniere: si tratta di nove vittime rumene, quattro marocchine, quattro cinesi, due inglesi e un cittadino dell’Ecuador, del Venezuela, dell’Ucraina, dei Paesi Bassi, della Tunisia, della Colombia e del Paraguay.

I dati raccolti mostrano anche i comuni più colpiti dal disastro: un terzo dei decessi nella provincia sono stati registrati a Paiporta (45 morti) e Catarroja (25 morti). Ci sono anche 16 morti a Valencia, 15 ad Alfafar, 11 a Massanassa, 10 a Benetússer, 10 a Torrent e altri 10 a Picanya. Informazione da prendere con cautela, la città registrata è quella dove è stato ritrovato il corpo della vittima e non quella dove risiede.

Hugues Garnier Giornalista BFMTV

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