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I mussonnai pretendono molte spiegazioni sull’aumento del prezzo dei rifiuti: “Dovevamo avvisare dell’emergenza”

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Come tutti i Comuni, la Giunta ha dovuto prendere posizione di fronte agli aumenti dei costi di rimozione dei rifiuti, imposti da Idélux ai Comuni che non hanno altra scelta se non quella di scaricarli sui cittadini. “Anche se si tratta di un aumento sostanziale, commenta l’Assessore Daniel Guebels, Mussonnais beneficia di una delle tariffe più economiche della provincia.” Per una persona sola la quota annuale aumenta da 110€ a 135€. Da 155 a 200 per 2 persone, da 185 a 240 per 3 persone, da 195 a 255 per 4 persone e 275 per più di 4. Il Consiglio ha approvato queste nuove tariffe per il 2025, nonostante tre voti contrari e un’astensione.

Interrogati Fabian Collard e Idélux

Prima di questa votazione, il consiglio aveva ascoltato religiosamente una presentazione, riconosciuta all’unanimità brillante, dal direttore generale di Idélux, Fabian Collard. Niente di nuovo rispetto alle precedenti presentazioni in altri Comuni. Il direttore ha spiegato ancora una volta le decisioni che hanno portato a questo brutale aumento che comprende anche le indicizzazioni che non venivano trasmesse ai cittadini dal 2018.

È seguita una solida sessione di domande e risposte con interventi cortesi ma critici, principalmente da parte di Geoffrey Schadeck e Jean-Jacques Boreux.

“Sapete dal 2018 che i risultati del settore dei rifiuti sono stati sempre meno buoni. Come mai non siamo mai stati allertati di questo problema?”“, si chiede Jean-Jacques Boreux. “Durante ogni assemblea generale annuale, i conti sono pubblicati e portati all’attenzione dei comuni”, ribatte il signor Collard.

“Va bene, ma il tuo ruolo avrebbe dovuto essere quello di suonare il clacson per avvisare dell’emergenza.”

“Nel 2018 e negli anni successivi nessuno avrebbe potuto prevedere che il Covid, le guerre e l’impennata del costo dell’energia avrebbero complicato la situazione a tal punto”, risponde il direttore di Idélux.

Lutgen non gli impedisce di dormire

Altro scoglio spesso sollevato è il minor costo pagato dai Bastognard, dai Virtonnais e dai Libramontois che non hanno rinunciato del tutto all’allontanamento in favore dell’Idélux. “Non possono esserci confronti tra i costi reali per le aree urbane ad alta densità e le aree rurali, ribatte il direttore. Ho preso atto che il sindaco di Bastogne vuole una verifica indipendente sulla gestione di Idélux. Ti assicuro che non mi impedisce di dormire.”

Anche l’aspetto della ricetta è dibattuto

Prima che Fabian Collart lasciasse il consiglio, l’accusa più grave era arrivata da Geoffrey Schadeck che aveva criticato la presentazione di Idélux per aver guardato solo all’aspetto “spese”. “Lei giustifica l’aumento con un costo aggiuntivo delle spese, ma non si dice una parola sui ricavi di questo settore dello smaltimento dei rifiuti che sono stati superiori alle previsioni e che avrebbero potuto attenuare l’aumentosostiene il consigliere. Noto anche che nel vostro piano strategico 2023-2025 le vostre previsioni annunciano benefici sostanziali che non affrontate.”

Fabian Collard ha spiegato che le entrate hanno permesso di appianare le riserve previste per la fine dell’attività delle discariche di Habay e Tenneville. “Per quanto riguarda il piano strategico, specifica, lei si riferisce a previsioni che non corrispondono a risultati e che sono state sconvolte dalle crisi. Se guardate il bilancio del vostro comune, vedrete che è aumentato del 30% negli ultimi dieci anni. Per le aziende intercomunali è la stessa cosa”.

L’ultimo argomento discusso riguardava l’evoluzione futura dei prezzi. “Dal 2026 torneremo al sistema di indicizzazione annuale, che genererà aumenti sistematici, ma che eviterà aumenti massicciconferma il signor Collard. Dovremo anche tenere conto del numero crescente di norme ambientali che, ogni volta, aumentano il costo reale, ma anche delle decisioni della Regione che intendono ridurre l’importo dei sussidi su cui contavamo. Tutto ciò avrà delle conseguenze sul portafoglio dei cittadini.”

Per mitigare questi aumenti, ci sono due strade sul tavolo: l’armonizzazione delle frequenze di raccolta e il rilevamento da parte dell’intercomunale della parte di raccolta e riciclaggio attualmente concessa ai subappaltatori che godono di un quasi monopolio e possono permettersi di praticare prezzi molto elevati . Geoffrey Schadeck ha rifiutato di approvare le nuove tariffe: “Da un semplice calcolo risulta che in media 250.000 residenti della provincia pagheranno un aumento di 20 euro. Ciò significa che Idélux avrà un fatturato annuo aggiuntivo di 5 milioni di euro. La presentazione che ci viene fatta non è trasparente sull’aspetto della destinazione delle entrate. “

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