Il vantaggio di qualificarsi anticipatamente è che permette a tutti di pensare oltre il punteggio finale. Alcuni si vanteranno – giustamente – che è attraverso il gioco che si ottengono risultati, altri affermeranno che la vittoria deve avere soprattutto la precedenza perché la storia ricorda chi ha un track record – e in questo ha a sua volta ragione – ma non lo fa. non importa:
Algeriache è ufficialmente tra i primi a qualificarsi per la prossima Coppa d’Africa, può permettersi di pensare solo alla partitae solo ai giocatori.
Questi uomini saranno discussi in questo articolo. Chi allineare? In quali modalità, con quali intenzioni e con quale animazione? Per Vladimir Petković, che ormai ha una certa conoscenza della massa di giocatori a sua disposizione, la riflessione deve essere intensa.
Tra richiamo e conferma del portiere
Il tecnico svizzero-bosniaco non lo nasconde: se ritiene un giocatore meritevole, non esita non solo a richiamare ma anche a schierare un elemento carente nel suo club, come è avvenuto con Youcef Atal svincolato di qualsiasi contratto nel mese di settembre.
Per l’attuale tregua ce ne sono ancora molti in questo scenario. Il primo di loro è anche portiere, un ruolo ben preciso, ed è il solito titolare:
Antonio Mandrea. Troppo irregolare a Caen, è stato retrocesso a favore del solito sostituto Yannis Clémentia, dopo aver saltato la sosta precedente per motivi personali.
Non sarebbe quindi sorprendente vederlo iniziare l’incontrolui che ha chiaramente la fiducia di Petković. Altre opzioni, ma sarebbero più sorprendenti: o dare tempo a giocare Alexandre Oukidjache deve pensare di essere uscito dalla pensione per niente; o catena
Alexis Guendouzinteressante in ottobre.
Una difesa normale… ma non senza domande
Davanti a lui, un viale e una domanda: quale schema? L’Algeria, dall’arrivo del nuovo allenatore, schiera regolarmente un 3-4-3 o un 3-5-2 fuori casa (così è stato in Liberia e avrebbe dovuto essere così in Togo senza una cascata di infortuni laterali). .
Se ci sarà una difesa a tre, sembra quasi inevitabile che sarà composta dai soliti tre titolari:
Aissa Mandi Giusto, Mohamed Tougaï (in difficoltà nel bastone) nell’asse e
Struttura Bensebaini (che è meglio a Dortmund) a sinistra. Accanto a loro, probabilmente il ritorno di
Youcef Atalche però non può ancora giocare nel campionato del Qatar Mohamed Farsi
ha visto il proprio completamento (MLS, USA) entro il 2025. A sinistra si discute tra Jaouen Hadjamche sta rientrando da un infortunio, e Rayan Ait-Nouri ma, poiché la prima è ancora indebolita, è probabile che veda la seconda.
Una piccola domanda nel mezzo
Adem Zorgue e Ramiz Zerrouki fanno parte della Nazionale da molti annisoprattutto il secondo nominato. I due centrocampisti, però, continuare a offrire spettacoli altalenanti in selezione e dovrebbe potersi godere questa partita senza troppe pressioni per uscire dall’acqua, aiutato, è vero, dall’assenza di concorrenza (Boudaoui e Bennacer sono infortunati, Mrezigue, Belkebla e altri fuori dalla lista).
Un nome, però, potrebbe sollevare dubbi in merito:
Himad Abdelli. Se fosse chiaramente un numero 10, l’Angevin – club in cui è in ottima forma – potrebbe fornirlo come staffettista o addirittura avere una posizione ibrida davanti a un profilo difensivo, come Zerrouki. Ciò comporterebbe tuttavia dei rischi: la Guinea Equatoriale è imbattuta in casa dal 2019 e non bisogna sentirsi troppo fiduciosi prima di affrontarla… così come non bisogna dimenticare un certo Fares Chaïbila cui ultra-versatilità lo ha a lungo messo da parte. Tuttavia è difficile sapere quali siano le intenzioni del suo allenatore nei suoi confronti.
In attacco subentra chiaramente l’indefinitezza
In attacco, infine, le scelte di Vladimir Petković lasciano incerti su cosa ci aspetta in mezzo. Se è un 3-5-2 sembra possibile vedere Himad Abdelli, quindi, ma anche Ha detto Benrahma – in difficoltà a Lione – come nel caso del Togo. Inoltre non è escluso da vedere Mohamed Amine Amoura Anche Amine Gouiri.
Questo stesso Gouiri potrebbe anche occupare da solo l’asse dell’attacco così come potrebbe girarci intorno Baghdad Bounedjahil che è meno probabile. Se ci attenessimo a quanto fatto da Petkovic in Liberia, ci sarebbe un 3-5-2. Se questo è lo schema del Togo, è un 3-4-3. In ogni caso, anche perché Aouar non c’è, sembra quasi impossibile non vedere la partenza Riad Mahreztornato in grande forma con il suo club e sul quale l’allenatore costruisce una nuova generazione. Il dubbio è quindi consentito!
Il probabile XI dei Verdi: Mandrea – Mandi – Tougaï – Bensebaïni – Atal – Aït-Nouri – Zerrouki – Zorgane – Mahrez – Benrahma – Gouiri
DZfoot
Related News :