Il club prima della patria.
A quasi 34 anni, Nacho Fernández non è più sotto i riflettori europei e vive giorni felici in Arabia Saudita. Trasferito quest’estate ad Al-Qadisiyah, il primo Casa Bianca sembra sempre aggiornato sulle novità del suo club preferito.
Ad esempio, ha visto che i madrileni erano in gran parte assenti alla cerimonia del Pallone d’Oro. «Il club ha le sue ragioni, ma io ci sarei andato personalmente, pone lo spagnolo nello spettacolo Il grande gioco del piviale. Il problema era che tutto indicava che avrebbe vinto. Non è facile da gestire quando hai il Pallone d’Oro tra le mani e all’ultimo momento ti dicono che non lo riceverai. »
« Vinícius è il miglior giocatore del mondo »
Per quanto riguarda il vincitore, Nacho avrebbe preferito vedere Vincius trionfare al teatro Châtelet, a spese del suo compagno di squadra nella selezione. « Se mi avessi posto la domanda prima della cerimonia, l’avrei data senza dubbio a Vinícius, assicura il madrileno. E’ il miglior giocatore del mondo, ma sono felice per Rodri. »
Uff, conclude comunque con una parola gentile per il vincitore.
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