Se in Belgio il sindaco della città di Bruxelles Philippe Close aveva inviato i Red Devils a confrontarsi con Israele in Ungheria per ragioni di sicurezza ma non solo (ha però autorizzato diverse manifestazioni filo-palestinesi), ben diverso è il discorso nel Paese della libertà, uguaglianza e fraternità.
In Francia, le cui tre parole compongono il motto, giovedì sera (20:45) allo Stade de France si svolgerà la riunione del Gruppo 2 della Nations League A tra azzurri e israeliani.
Ma non è tutto!
Saranno infatti presenti le massime autorità del Paese per portare simbolicamente un “gesto di solidarietà alla comunità ebraica” dopo lo scoppio delle violenze antisemite verificatesi nella notte tra giovedì e venerdì scorsi ad Amsterdam, dove israeliani i sostenitori del Maccabi Tel-Aviv sono stati violentemente attaccati.
L’entourage di Emmanuel Macron ha quindi fatto sapere che sarà presente sugli spalti, per assistere a questa partita che inizialmente non era nella sua agenda.
“Se torniamo indietro adesso, torniamo indietro su tutto il resto!”
“Le immagini dei fatti di Amsterdam hanno scioccato tutti. Per lui è importante portare” la sua solidarietà alla “comunità ebraica di Francia”, precisa un “consigliere di palazzo in Il parigino liberato (https://tinyurl.com/mwar487y), mentre da giorni si moltiplicano le iniziative degli attivisti filo-palestinesi per impedire lo svolgimento di questo incontro.
“È importante non cedere a questa paura. Se facciamo un passo indietro adesso, facciamo un passo indietro su tutto il resto”, insistiamo all’Eliseo.
In tribuna non ci sarà solo il capo dello Stato.
Saranno presenti anche il primo ministro Michel Barnier e Nicolas Sarkozy, che inizialmente non avevano previsto la loro presenza.
“Era tanto più importante essere presenti a sostegno in questo contesto di grande tensione”, ha confermato l’entourage dell’ex presidente della Repubblica al parigino
Anche François Hollande!
Un altro ex presidente, il socialista François Hollande, che inizialmente si era rammaricato di essere stato impedito da “un impegno di lunga data”, ha infine informato il giornale che anche lui si sarebbe recato allo Stade de France, in un messaggio di sostegno alla comunità ebraica.
In totale saranno mobilitati 4.000 agenti di polizia e gendarmi.
Una vittoria israeliana ci farebbe bene!
Sul piano sportivo, ricordiamo, una – molto improbabile – vittoria israeliana potrebbe essere un bene per i Red Devils, se allo stesso tempo battessero l’Italia allo Stadio Re Baldovino.
Il Belgio (3°, 4 punti) può infatti ancora teoricamente qualificarsi ai quarti di finale della Nations League.
A condizione di ottenere un 6 su 6 contro Italia (1°, 10 punti) e Israele (4°, 0 punti), e che Italia o Francia (2°, 9 punti) perdano le loro due partite.
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Spalletti lancia un avvertimento serio ai Red Devils (https://www.footnews.be/news/442809/spalletti-envoye-un-serieux-annonce-aux-diables-rouges).
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