Alla vigilia della partita tra la squadra francese e quella israeliana, il ministro dell'Interno Bruno Retailleau ha chiesto ai prefetti, mercoledì 13 novembre, di rafforzare le misure di vigilanza in vista dell'incontro.
Mentre lo Stade de France si prepara ad accogliere l'incontro tra Francia e Israele, previsto per giovedì 14 novembre in occasione della quinta giornata della Società delle Nazioni, il ministro degli Interni Bruno Retailleau si è rivolto mercoledì al prefetti, chiedendo loro di aumentare la vigilanza in vista della partita.
In un documento indirizzato agli alti funzionari, che CNEWS ha potuto consultare, Bruno Retailleau riferisce di un incontro “particolarmente delicato nell'attuale contesto nazionale e internazionale”, soprattutto a causa della guerra in Medio Oriente, che richiede un sistema rigoroso.
Così, l'inquilino di Beauvau ha invitato i prefetti a dimostrare una maggiore vigilanza, in particolare nei luoghi di culto ebraici e nei luoghi abituali della comunità israelita, questi potrebbero costituire obiettivi “prima, durante e dopo l'incontro sportivo.
A Parigi, poi, la situazione resta tesa e il ministro dell'Interno è consapevole che eventuali “disturbi dell'ordine pubblico” potrebbero disturbare la manifestazione sportiva, attraverso manifestazioni contro l'incontro, danneggiamenti o cartellini offensivi, o addirittura attacchi ai tifosi locali della squadra israeliana.
Di conseguenza, Bruno Retailleau li ha invitati “in coordinamento con l'autorità giudiziaria”, ad effettuare approfondite operazioni di controllo dei flussi con l'obiettivo di “individuare e controllare qualsiasi persona sospetta rientrante nell'ambito” di un'eventuale partecipazione a manifestazioni o operazioni finalizzate al disturbo dell’ordine pubblico.
Le forze di sicurezza interne avranno anche la possibilità di chiedere alla Procura di effettuare perquisizioni di veicoli e persone. Ciò consentirà infatti di “rimuovere eventuali oggetti proibiti o pericolosi”, come armi, passamontagna, vernici spray o altro.
Qualsiasi raduno o slogan che possa rappresentare una minaccia contro la comunità ebraica sarà denunciato ai tribunali..
Ricordiamo che nell'ambito della riunione di giovedì saranno schierati 4.000 agenti di polizia e gendarmi, come confermato dal ministro. Saranno accompagnati da 1.600 steward. Misure di sicurezza eccezionali per un evento sportivo.
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