→ Un volume di gioco grande, molto grande
Mentre menti mal intenzionate denigravano la sua scelta di unirsi a Karim Benzema ad Al Ittihad, N’Golo Kanté si affermò finalmente come IL mostro di Nazionale della Lega Pro Saudita. Affermato 44 volte e accumulando 3822 minuti di gioco in tutte le competizioni, nessuno, nemmeno il formidabile mangiatore di gesso Hassan Kadesh, ha fatto meglio di lui. Bene, Ittihad finalmente ha finito 4e del campionato ha 28 punti di distacco dal campione Al Nassr, ma questo è puramente secondario se si vede quali risorse ha ancora al suo attivo l’ex giocatore del Caen a 33 anni.
→ Già una partita di riferimento in questa stagione
Il 24 ottobre non dovreste sintonizzarvi davanti all’APOEL Nicosia-Borac Banja Luka e nemmeno al Jagiellonia Białystok-Petrocub Hîncesti. Il vero protagonista di questo giovedì sera è stato infatti Al Ittihad-Al Riyad. Non per rivedere giocare Birama Touré, partito nel frattempo per il Montpellier, ma per assistere alla masterclass bangeresque di N’Golo che calcia una punizione di Moussa Diaby al limite dell’area, calciata rasoterra e regalando così la vittoria al suo club, attualmente secondo nel campionato saudita. La parte più folle di tutto questo? N’Golo ha completato non meno di 105 (CENTOCINQUE!) passaggi, il miglior totale di un giocatore SPL in questa stagione. Massimo rispetto per questo pollo, vero?
→ Un porto di fascia da braccio già vincente
Sì: N’Golo Kanté capitano dei Blues, vittorie al 100% per la Francia. Ebbene ok, è successo solo una volta (lo scorso 9 settembre contro il Belgio), ma conta comunque.
→ È piccolo, è simpatico e questo è un grande vantaggio
Dopo la riforma del protocollo legato alle interazioni tra arbitro e giocatori, ora può farlo solo il capitano” discutere » con l’uomo dal fischietto. In altre parole, la scelta di chi indossa la fascia non va presa alla leggera, perché affidarla a un gruppo sanguigno potrebbe portare all’effetto opposto a quanto detto. Ma con un uomo tanto taciturno quanto discreto alla guida, non c’è dubbio che gli arbitri subiranno il placido fascino di N’Golo Kanté. Abbastanza per immaginare un post-carriera nella diplomazia internazionale? Cosa c’è di meglio di una partita contro Israele nel mezzo di un caos geopolitico internazionale per farsi le ossa?
→ Un boss e non solo sul campo
È risaputo che un capitano deve avere una mentalità da leadership. Quindi, certamente, N’Golo Kanté è ben lungi dall’essere quello che si potrebbe definire un chiacchierone, ma fa parlare la sua leadership in modo diverso. Acquistando un club, ad esempio. Così, dal suo arrivo alla guida dell’Excelsior Virton, la squadra del Gaum ha monopolizzato il vertice della terza divisione belga, dove attualmente occupa il terzo posto e con tanti nomi altisonanti tra le sue fila, come Logan Bailly, Florentin Pogba , Bilel Hassaini (niente a che vedere con il cantante) o anche Yanis Mbombo. Quando riesci a mettere in piedi un progetto come questo, guidare la squadra francese è un gioco da ragazzi.
→ Chi altro in realtà?
Questo lunedì sera, l’allenamento in programma a Clairefontaine ha riunito solo quattro giocatori: Michael Olise, Adrien Rabiot, Randal Kolo Muani e… N’Golo Kanté. Quest’ultimo non è solo il più anziano del gruppo (33 anni), ma è anche l’unico giocatore ad aver vinto la Coppa del Mondo 2018 (con Benji Pavard). Quando siamo nel mezzo di una fase di ricostruzione, è meglio poggiare su basi solide. Di quale atto.
Una manifestazione pro-Palestina prevista a margine del conflitto franco-israeliano
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