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a quale dittatore si è ispirato Jamel Debbouze per il suo personaggio?

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Questo martedì 12 novembre in prima serata andrà in onda W9 Aree’2la continuazione delle avventure di Aladdin con Kev Adams, Ramzy Bedia, Noémie Lenoir, Wahid Bouzidi e Jamel Debbouze. Quest’ultimo ha spiegato da chi ha preso ispirazione per il suo personaggio Shah Zaman.

Pubblicato nel 2018, Aree’2 sarà (ri)scoperto dalle 21:10 di questo martedì 12 novembre su W9. La storia è incentrata su Aladino che ha tutto per essere felice tra la sua amante Shallia e la sua vita lussuosa. Ma l’ex bambino di strada comincia a stancarsi di questa vita perfetta.

L’arrivo in città del dittatore Shah Zaman sconvolgerà la sua vita quotidiana. E per una buona ragione, vuole sia prendere il controllo di Bagdad ma anche rubargli Shallia e sposarla. Espulso dal palazzo, Aladino chiamerà in suo aiuto il genio della lampada. Ma anche Shah Zaman ha il suo. I due maghi andranno in guerra!

A chi si è ispirato Jamel Debbouze per Alad’2?

Jamel Debbouze si è calato nel ruolo del cattivo Aree’2. Nonostante il suo lato tirannico, il dittatore ama la poesia. Per affinare il suo personaggio, il comico si è ispirato a diversi dittatori o almeno a quelli interpretati al cinema da Charlie Chaplin per esempio… ma anche a suo padre!

“È sempre stato dittatoriale in casa ed è una delle persone che amo di più al mondo. Appena mi sono messo i baffi ho visto mio padre. È stato molto inquietante. Il ruolo mi interessava perché poteva rientrare nella Disney e la serie I Soprano in cui un inquietante mafioso racconta tutto al suo terapeuta e lui diventa accattivante. Siamo tutti un po’ così molteplici, complessi, capaci di tenerezza, animalità e cattiveria, interpretando personaggi troppo morbidi, che a foro!”ha spiegato Jamel Debbouze.

Un sogno d’infanzia per Kev Adams

Se Jamel Debbouze ha avuto mille volti nel cinema, Kev Adams ha ammesso che per lui l’unico cattivo possibile per questo progetto era il compagno di Mélissa Theuriau. Inoltre, questo gli ha permesso di realizzare un desiderio di sfuggita. “Avevamo bisogno di un attore capace non solo di assumere questo ruolo divertente e malvagio, ma che non fosse un ostacolo e quindi portasse anche la ricchezza del suo universo. Ho subito pensato a Jamel con cui avevo lavorato un po’ nello show “Tutto è possibile” con Gad Elmaleh. Condividere il poster con lui era un sogno d’infanzia.”ha confessato Kev Adams.

Un risultato da (ri)vedere stasera!


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